«L’unica legge ad personam è la Severino»

«La sentenza del Tribunale di Napoli, che ha rigettato di nuovo la richiesta di applicazione della Severino (nella foto l’ex ministro) nei confronti del sindaco De Magistris, è un precedente...

«La sentenza del Tribunale di Napoli, che ha rigettato di nuovo la richiesta di applicazione della Severino (nella foto l’ex ministro) nei confronti del sindaco De Magistris, è un precedente importante ed è l’ennesima conferma dell’inapplicabilità di questa legge. E rappresenta un altro passo in avanti importante verso lo Stato di diritto, il rispetto della costituzione e del buon senso».

Il neo presidente della Regione, Vincenzo De Luca, nel corso dell’appuntamento televisivo su Lira Tv, sfrutta l’assist della mancata sospensione del sindaco di Napoli, decretata dalla giustizia civile. E lancia pure una sollecitazione «ai poteri centrali affinché si metta ordine nelle leggi esistenti, con il doppio obbiettivo di cacciare dalle istituzioni i ladri, in tangentisti e i delinquenti, rispettando e dando serenità a chi lavora in trincea, districandosi tra un groviglio burocratico e normativo, prendendo decisioni e assumendosi responsabilità». Anche perché, evidenzia De Luca, chi ha il potere di mettere ordine «sta dormendo in piedi da più di un anno, senza modificare quella parte della Severino che va cambiata, perché è semplicemente anticostituzionale». Il riferimento, anche se non esplicitato, è al Parlamento. Come è noto sono state presentate già nel 2014 proposte di modifica, ma non sono state ancora calendarizzate. E c’è la concreta possibilità che, anche in questa caso, arrivi prima la decisione della Corte Costituzionale che la revisione legislativa. A detta di De Luca, inoltre, l’unica legge ad personam è proprio la Severino che «tutela i parlamentari». E, perciò, il M5Stelle «sta facendo una grande battaglia a difesa del privilegio della casta». (g.d.s.)