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L’ultimo saluto al cacciatore morto

AGROPOLI. Le lesioni devastanti agli organi interni causate da un colpo di arma da fuoco hanno provocato la morte di Raffaele Masucci, il cacciatore rimasto ferito durante una battuta di caccia il...

AGROPOLI. Le lesioni devastanti agli organi interni causate da un colpo di arma da fuoco hanno provocato la morte di Raffaele Masucci, il cacciatore rimasto ferito durante una battuta di caccia il primo novembre scorso. È questo il responso dell’autopsia effettuata ieri mattina presso la morgue dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dal medico legale Adamo Maiese, su disposizione della locale Procura. Dai riscontri è emerso che il colpo è partito dal gluteo destro, con un percorso dal basso verso l’alto, da destra verso sinistra, interessando vari organi interni. Il proiettile, di quelli utilizzati per la caccia ai cinghiali, si è frantumato, creando lesioni all’intestino, fegato, che furono in parte asportati al momento dell’arrivo dell’uomo in ospedale; colecisti e pancreas.

La salma nel pomeriggio di ieri è stata liberata per permettere ai familiari di svolgere i funerali, che si terranno oggi alle 15 presso la chiesa dell’Immacolata a Santa Maria di Castellabate, luogo nel quale l’uomo risiedeva.

L’incidente di caccia era avvenuto domenica 1 novembre in località Palazzo, a Laureana Cilento. Il muratore 60enne, originario di Felitto, era uscito, insieme ad altri due amici per una battuta di caccia al cinghiale. Ad un certo punto, dal fucile di uno dei due cacciatori che erano insieme a lui, era partito un colpo che ferì Raffaele. L’uomo fu condotto con l’elisoccorso al nosocomio vallese, dove venne sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Intanto sul luogo del ferimento si portarono i carabinieri della compagnia di Agropoli, diretti dal tenente Manna, che indagano sull’accaduto, i quali sequestrarono le armi. Indagato il cacciatore 56enne, dal cui fucile partì il colpo.