sicignano degli alburni

L’ultimo saluto a Mario Vuolo malato e prigioniero in casa

SICIGNANO DEGLI ALBURNI. Si sono svolti ieri presso la chiesa di San Matteo e Santa Margherita a Sicignano, i funerali di Mario Vuolo, il cinquantanovenne residente nel centro storico, affetto da...

SICIGNANO DEGLI ALBURNI. Si sono svolti ieri presso la chiesa di San Matteo e Santa Margherita a Sicignano, i funerali di Mario Vuolo, il cinquantanovenne residente nel centro storico, affetto da sclerosi multipla progressiva e prigioniero delle barriere architettoniche collocate all’interno e all’esterno della sua abitazione. Da oltre vent’anni infatti, Mario era affetto da sclerosi multipla progressiva e varie patologie che lo hanno costretto prima a vivere e spostarsi tra una sedia a rotelle e un montacarichi pericoloso e fatiscente e poi a restare immobile su un letto fino a martedì, quando è deceduto.
Mario viveva insieme a sua moglie Vita, in una casa acquistata con tanti sacrifici e con un mutuo ancora da pagare situata nel del centro storico ai piedi del castello Giusso. Una casa, quella di Mario, che da molti anni era diventata la sua prigione e che gli impediva di muoversi con la sedia a rotelle nelle stanze dove a causa della presenza degli scalini e dell’aggravarsi della malattia, è stato costretto a vivere notte e giorno sul divano.
Ma la vita di Mario è stata un calvario, iniziata quando la malattia si è aggravata nell’abbandono delle istituzioni. Mario infatti, aveva fatto richiesta più volte di mettere in sicurezza un ponteggio di legno fatiscente che sorregge l’arco in pietra pericolante del castello Giusso. Una vicenda triste e nonostante il finanziamento stanziato grazie all’impegno dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Sicignano, di circa 80mila euro per mettere in sicurezza l’arco che costringeva l’uomo a uscire di casa attraverso l’uso di un montacarichi artigianale che spingeva la carrozzina per circa 50metri passando sotto un ponteggio pericolante, nulla è stato mai fatto. Ieri però, al rito funebre affidato all’agenzia di Gianvito Parisi, le centinaia di amici di Mario, conosciuto da tutti per le sue attività di raccolta materiali ferrosi ai fini della rivendita per scopi di solidarietà ai malati, non hanno voluto far mancare la loro vicinanza alla famiglia.
Mariateresa Conte
©RIPRODUZIONE RISERVATA