L’Udc resta spaccata Inverso e Cobellis alla resa dei conti

Il presidente provinciale dialoga con il centrodestra L’ex consigliere regionale al fianco del centrosinistra

SALERNO. E’ l’incognita delle prossime elezioni comunali. Perchè l’Udc salernitano vive l’insolita e paradossale condizione di separato in caso. E questo perchè il presidente e il segretario provinciale, Vincenzo Inverso e Luigi Cobellis, che hanno identico potere, viaggiano su due binari distinti e separati, dal punto di vista politico. Inverso, infatti, alla scorsa tornata elettorale ha sostenuto il centrodestra, mentre Cobellis, si è schierato al fianco di Vincenzo De Luca, come già fatto in Provincia. E la stessa situazione potrebbe replicarsi anche alle amministrative del 2015. Perchè Cobellis sicuramente camminerà a braccetto del centrosinstra, mentre Inverso è stato invitato al tavolo del centrodestra.

Le strategie, dunque, sono diverse ma le indicazioni provenienti da Roma potrebbero pure far convergere i due blocchi, apparentemente divisi, verso lo stesso obiettivo. Perchè Area popolare potrebbe decidere, in ossequio anche all’alleanza governativa, di unirsi al Pd pure nei Comuni. E, dunque, in questo caso cambierebbe lo scenario, anche se Inverso specifica che «Cobellis rappresenta la visione della politica che guarda al passato», mentre al contrario lui incarna «una politica giovane, dinamica e moderna»

Intanto, in attesa degli ultimi sviluppi, Inverso lancia le sue proposte al centrodestra, col quale continua a dialogare. «Non bisogna - evidenzia - schierarsi contro De Luca per partito preso. L’ex sindaco, infatti, nel bene o nel male, ha trasformato la città. E sul suo successo di amministratore c’è poco da dire». Piuttosto, a detta di Inverso, tutti dovrebbero chiedersi perchè De Luca abbia potuto “regnare”, praticamente incontrastato, negli ultimi 25 anni. «E’ questa la domanda - chiarisce - che tutti dovrebbero porsi». E, perciò, lancia un messaggio ed un invito alla riflessione ai suoi alleati: «Aniello Salzano (che è anche dirigente nazionale dell’Udc ndr) è stato - precisa - nell’ultimo lustro, l’argine più alto che Salerno abbia saputo costruire contro il centrosinistra».

Inverso, altresì, tiene pure a precisare come gli accordi che si sottoscriveranno tra i responsabili dei partiti del centrodestra dovranno valere non solo per Salerno ma per l’intera provincia. “Non avrebbe senso - sottolinea - sancire un’alleanza nella città capoluogo di provincia, qualora poi il patto non fosse rispettato in tutto il salernitano». «Che credibilità potremmo avere - s’interroga Inverso - se in altre località, anche importanti, ai nastri di partenza delle comunali si presentasse un centrodestra diviso?».

Nel frattempo, prima di parlare di uomini e candidati, è indispensabile anche approntare un programma «che sia - conclude il presidente provinciale dell’Unione di centro - il vero e proprio compendio di un progetto credibile, spendibile ed univoco».

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