«L’ospedale di Vallo gode di ottima salute» 

De Vita replica alla Ricchiuti: 9 medici in forza a Radiologia, presto sarà potenziato il Pronto soccorso

VALLO DELLA LUCANIA. Non si placano le polemiche sulla vicenda dell'ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. Ad alzare il polverone era stata la consigliere regionale Maria Ricchiuti, già sindaco di Novi Velia, suo comune d'origine, centro che confina con Vallo e che quindi è direttamente interessato dello stato in cui il nosocomio versa. La consigliere aveva scritto all'Asl e ai vertici regionali per chiedere maggiori controlli e maggior interessamento alla struttura ospedaliera
Il direttore sanitario dell'ospedale, Adriano De Vita, si è sentito punto nell'orgoglio e dopo qualche giorno di silenzio è intervenuto sulla questione. De Vita affida i suoi pensieri ad una lettera aperta indirizzata proprio alla consigliere Ricchiuti, affrontata in maniera molto diretta, facendo diventare la cosa quasi come un antipasto dell'imminente campagna elettorale per le comunali di Novi Velia nelle quali entrambi saranno impegnati, ovviamente su fronti opposti.
«La segnalazione del consigliere Ricchiuti – dice De Vita – è intempestiva e ormai anacronistica. Quanto da lei espresso è ormai una situazione passata e raccontata da sigle sindacali e giornali mendaci. Dal 2017 la situazione è cambiata e oggi il San Luca gode di ottima salute».
Nel motivare la sua dichiarazione, il direttore porta diversi esempi secondo i quali quanto detto da Maria Ricchiuti non corrisponde assolutamente al vero: «L'Unità Operativa di Radiologia – spiega – che per anni non poteva garantire con adeguatezza i servizi, oggi gode di 9 sanitari che lavorano ogni giorno con efficienza. Sono in corso iniziative per incrementare il numero di sanitari presso il Pronto Soccorso dove purtroppo se ne registra la carenza a seguito del trasferimento presso altre strutture sanitarie di diversi dirigenti. Diversi dirigenti sono stati inoltre assegnati ai reparti di Otorinolaringoiatria, Chirurgia Vascolare e Neurologia. Infine - aggiunge - saranno assunte nuove unità infermieristiche e potranno essere attivati tutti i posti letto. La situazione - e conclude - non è così negativa come la si vuol far credere».
Arturo Calabrese
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