L’opposizione attacca Rinaldi «Il suo Puc diventa vecchio»

MONTESANO SULLA MARCELLANA Il gruppo di opposizione “Risveglio Civico” con un manifesto ha attaccato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Rinaldi su una serie di vicende legate alla cittadina termale del Vallo di Diano. «Il nostro - ha dichiarato il capogruppo di opposizione, Renivaldo Lagreca - è un richiamo all’attenzione da parte dei cittadini su alcuni aspetti imbarazzanti dell’attuale amministrazione. Per quanto riguarda la raccolta rifiuti ci sono delle persone che stanno lavorando dopo l’affidamento del servizio a una nuova società, ma non bisogna dimenticare che ci sono anche 6 persone, ex operai della Ergon, che invece sono stati lasciati a casa. I nuovi affidatari del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti inoltre hanno approntato un nuovo calendario per il conferimento che già non viene rispettato. Nelle zone periferiche la raccolta della frazione umida viene fatta ben 3 volte in una settimana».. L’avvocato Lagreca critica l’operato dell’amministrazione anche in merito al Puc, «utilizzato e sbandierato - spiega il rappresentante dell’opposizione - troppe volte in campagna elettorale e ancora oggi non è stato approvato. Siamo stati più volte all’ufficio tecnico comunale per poter avere copia del Piano urbanistico, ma non abbiamo mai ottenuto nulla, forse sarà caduto nella macchina di qualche amministratore, visto che negli uffici comunali non esiste alcuna traccia. Il giovane Puc sta diventando vecchio e ogni tanto la copertina compare soltanto su qualche post pubblicato su Facebook».
Nel manifesto l’amministrazione viene attaccata anche in merito alla carta giovani, strumento che per i consiglieri della minoranza sarebbe soltanto un bluff. «Non è la Carta Giovani dell’European Youth Card Association, presente in 21 paesi europei, - si legge sul manifesto - riconosciuta in 60mila punti convenzionati a cui sarebbe stato utile aderire per incoraggiare la mobilità giovanile in Europa. Questa carta convenziona solo le aziende locali e non appartiene a nessun network».
Erminio Cioffi
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