L'EMERGENZA EPIDEMIA

L’open day è solo per i giovani: «Gli over 60 rifiutano le dosi»

«Stiamo chiamando anche le persone presenti nei nostri archivi per convincerli a farsi somministrare il siero ma la risposta è limitata»

SALERNO - Oltre 500 vaccini somministrati soprattutto ai giovani, mentre gli over 60 disertano in massa l’open day organizzato dall’Asl Salerno. Questi i risultati annotati dall’unità operativa di Salute mentale di Salerno, che è diventato uno dei centri di eccellenza per la somministrazione dei vaccini contro la Covid, aperto a tutti, con persone che siedono in ampi spazi climatizzati e nel pieno confort. «Da giorni - afferma lo psichiatra Antonio Zarrillo, direttore dell’unità - stiamo sensibilizzando gli over 60 a venirsi a vaccinare. Stiamo chiamando anche le persone presenti nei nostri archivi per convincerli a farsi somministrare un vaccino, essendo categorie a rischio, ma la risposta è molto limitata». Inaspettate le giustificazioni opposte: «Molti ritengono che il Covid sia una montatura, altri che il vaccino non sia sicuro ed altri ancora che questi non serva a nulla», sottolinea il primario.

«Stiamo pensando di cambiare strategia. Agiremo con il supporto delle parrocchie, nei circoli bocciofili e in ogni altro luogo di intrattenimento degli anziani o di alcune categorie, come ad esempio i pescatori e cacciatori, dove molti non sono i vaccinati ». Chi invece sta rispondendo bene sono i giovani. Oltre il 90% di quelli vaccinati ieri sono under 40, in particolare c’è la corsa a vaccinarsi da parte del mondo dell’intrattenimento e della notte. «Proprio il mondo dell’intrattenimento e del divertimento è quello dove bisognerà puntare maggiormente l’attenzione», conclude il primario.

(sdn)