Il processo 

L’omicidio di Nunzia Il Comune è parte civile 

Il Comune si costituisce parte civile nel processo che vede coinvolto Salvatore Siani, 49enne di Cava, accusato dell’omicidio della moglie Nunzia Maiorano, uccisa con un coltello lo scorso gennaio....

Il Comune si costituisce parte civile nel processo che vede coinvolto Salvatore Siani, 49enne di Cava, accusato dell’omicidio della moglie Nunzia Maiorano, uccisa con un coltello lo scorso gennaio. Nel corso dell’ultima riunione di giunta, infatti, la squadra assessorile del primo cittadino Servalli ha deliberato di costituirsi parte civile nel procedimento penale nei confronti dell’uomo che, all’esito di una furibonda lite domestica, aveva accoltellato la moglie, madre di tre figli.
Siani, di professione parrucchiere e attualmente detenuto presso il carcere di Fuorni, quel giorno accompagnò i figli a scuola e di ritorno, armato di un coltello, litigò un’ultima volta con la coniuge per poi ucciderla con decine di colpi di coltello. Contestualmente alla conclusione della fase d’indagine, dopo lo svolgimento degli accertamenti peritali con autopsia e analisi delle tracce sul luogo del delitto, la Procura aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato dal Gip, sulla base di prove evidenti e concordanti a carico dell’imputato.
La decisione della giunta di costituirsi parte civile, fanno sapere da Palazzo di Città, è stata assunta anche in ossequio all’articolo 6 dello Statuto comunale che riconosce i diritti fondamentali della persona umana. «Abbiamo dato seguito ed interpretato il sentimento dell’intera comunità cavese – ha spiegato il sindaco – rimasta scossa per un delitto atroce che ha distrutto una famiglia. Non è tollerabile il ricorso alla violenza in nessuna forma e il femminicidio è certamente una barbarie che bisogna combattere tutti insieme. La mobilitazione che è seguita all’omicidio di Nunzia ha visto la nostra comunità unita come non mai ed è questo il valore che dobbiamo perseguire sempre».