il processo

L’omicidio di Migliaro Nominato il consulente

Composta la squadra di consulenti che dovrà pronunciarsi sul presunto assassinio di Natalino Migliaro. La Corte d’Assise, presieduta da Massimo Palumbo, ha nominato ieri un perito pugliese che dovrà...

Composta la squadra di consulenti che dovrà pronunciarsi sul presunto assassinio di Natalino Migliaro. La Corte d’Assise, presieduta da Massimo Palumbo, ha nominato ieri un perito pugliese che dovrà pronunciarsi su alcuni quesiti;quello più importante riguarda l’esistenza del nesso di casualità tra l’aggressione in litoranea a Natalino e la sua morte avvenuta due mesi dopo, il 12 dicembre di due anni fa, al Campolongo Hospital. Le perizie dovranno stabilire, inoltre, se ci fu negligenza medica nel trasferire il 31enne battipagliese dal “Ruggi” alla struttura sanitaria ebolitana. Alla sbarra, accusato di omicidio, c’è il rumeno Alexa Ionut, 31 anni, difeso dall’avvocato Mario Pastorino, che ha chiesto ed ottenuto dalla Corte di essere giudicato col rito abbreviato condizionato proprio alle relazioni dei consulenti. La famiglia Migliaro, assistita dall’avvocato Maria Gabriella Gallevi, e l’ex fidanzata, che era con lui la notte dell’aggressione, hanno nominato propri periti di parte. Il processo è stato aggiornato al prossimo ad ottobre. Contro Alexa Inout c’è la prova del Dna sulla maglietta della ragazza che assicura la presenza del giovane rumeno sul luogo del pestaggio mortale. È stato lui, secondo le indagini coordinate dal pm Katia Cardillo, a violentare la fidanzata di Migliaro puntandole un coltello alla gola.(m.l.)