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L’isola ecologica è vicino all’A3

Per poche decine di metri salta il progetto. Pronta l’alternativa

ANGRI. Isole ecologiche: obiettivo mancato ad Angri? Per il vicesindaco Gianfranco D’Antonio, assessore con deleghe all’ambiente e al territorio, si tratta di un obiettivo per il momento soltanto sfiorato, ma che senz’altro sarà centrato.

L’amministrazione, infatti, aveva individuato un sito nei pressi di via dei Goti, tra località Satriano e fondo Rosa Rosa, su di un’area confiscata alla camorra. Purtroppo quest’obiettivo non è stato raggiunto per una questione di confini: mancherebbero le distanze necessarie con la rete delle autostrade meridionali. L’amministrazione ha più volte espresso la volontà di dare una marcia in più alla raccolta differenziata attraverso la creazione di isole ecologiche. Un progetto senz’altro lodevole, ed ovviamente accolto favorevolmente dalla comunità, ma che non ha spiccato il volo. In realtà l’amministrazione Mauri, nello specifico il vicesindaco D’Antonio annuncia di non aver rinunciato alla realizzazione di tale progetto, anticipando anche soluzioni alternative, e spiegando, tra l’altro, i motivi per i cui non è stato ancora raggiunto l’obiettivo.

«Non abbiamo potuto portare avanti il nostro progetto delle isole ecologiche, -ha affermato D'Antonio- in quanto abbiamo avuto delle difficoltà legate alla gestione ambientale in determinati distretti. Però, poiché abbiamo avuto una zona che era stata sequestrata alla camorra, abbiamo cercato di fare lì un sito ecologico, ma non ci è stato possibile, perché l'area non si trova a centocinquanta metri dalla linea dell’autostrada». Insomma un’impasse di difficile soluzione, che nel medio-lungo periodo potrebbe essere eventualmente risolta attraverso trattative con i privati e procedure di esproprio. Tuttavia, l’amministrazione sul punto ha già studiato soluzioni tampone per il breve periodo, così come evidenza lo stesso D’Antonio: «Acquisteremo dei macchinari particolari, una sorta di apparecchiature intelligenti, che riconoscono i materiali conferiti, e con una tessera di valutazione cercheremo di attuare un progetto di meritocrazia appunto sul conferimento».

E ancora: «Inoltre, -continua D’Antonio- sulla base delle risultanze di queste tessere magnetiche, potremo calcolare un risparmio sulla tassa dei rifiuti per nuclei familiari. Anche se mi preme ricordare che ad Angri la tassa sul conferimento dei rifiuti resta la più bassa dei paesi limitrofi, e che non ha subito impennate nonostante l’aumento dei costi per il conferimento».

Maria Paola Iovino

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