L’Ises nell’ex ortopedia Sopralluogo dei tecnici Asl

La decisione dopo un incontro in Prefettura per evitare la chiusura del Centro Il nodo accreditamento: fissato un nuovo vertice col commissario Postiglione

Resta sub judice la proposta del Comune sulla dislocazione del Centro Ises: lunedì ci sarà il sopralluogo dei tecnici Asl nell’ex ortopedia, nel rione Pescara. Questo è quanto emerso dal tavolo istituzionale che si è svolto ieri in Prefettura coordinato dal funzionario delegato, Raffaella De Asmundis, per discutere sulla chiusura del centro di riabilitazione.

Tra i rappresentanti del Cda del centro socio-sanitario, i sindacati e i lavoratori presenti all’incontro c’è comunque un cauto ottimismo. Soddisfatto il sindaco Massimo Cariello che insieme al presidente del Consiglio, Fausto Vecchio, hanno portato sul tavolo prefettizio l’opzione ex ortopedia. Una proposta che ha riacceso le speranze dei pazienti del centro insieme ai 102 dipendenti che rischiano il licenziamento e che da mesi non percepiscono lo stipendio.

La lunga vicenda dell’Ises è iniziata nel 2007 con l’autorizzazione, dell’allora sindaco Melchionda, all’esercizio del servizio di riabilitazione. Un provvedimento che per otto anni ha garantito ad utenti ed operatori l'uso della struttura di piazza Pendino, nel centro storico. Una struttura finita nell'occhio del ciclone con i vari i controlli effettuati dagli organi competenti che hanno portato, lo scorso mese di marzo, alla deliberazione di non accreditamento della struttura da parte dell’Asl. Proprio sull’accreditamento del Centro, ieri si è aperto uno spiraglio. L’Asl, rappresentata dal presidente della commissione tecnica, il dottor Capone, ha espresso apprezzamento per l’ipotesi di delocalizzare l’Ises nei locali dell’ex ortopedia, stabilendo già per lunedì il sopralluogo da parte di propri tecnici insieme con quelli del Comune e con i rappresentanti della coop Ises. Un sopralluogo necessario per verificare metratura e congruità della struttura. Sul problema dell’accreditamento regionale nei prossimi giorni si terrà l’incontro col commissario dell’Asl, Antonio Postiglione. «È la condizione essenziale per ipotizzare la prosecuzione delle attività dell’Ises e quindi anche una diversa allocazione della struttura», aveva dichiarato il sindaco Cariello al termine di un incontro al Comune con i lavoratori della coop. Una condizione essenziale anche per il trasferimento nell’ex ortopedia e l’avvio dei lavori da parte della proprietà del Centro.

L’accreditamento, infatti, garantirebbe il pagamento del canone di locazione al Comune: «abbiamo incontrato disponibilità tra tutti coloro i quali hanno accolto il nostro suggerimento di un tavolo comune per dare risposte ai lavoratori, ai pazienti ed alle loro famiglie – ha commentato al termine dell’incontro Cariello - Rimane il nodo dell’accreditamento, un’eventualità che potrebbe diventare concreta solo dopo una serie di passaggi per i quali mi pare che tutti siano oggi impegnati».

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