«L’Ises in liquidazione per tutelare i lavoratori»

Il presidente Gaeta: «Già pronta una nuova coop per riprendere il servizio» A rilento il cambio di destinazione d’uso dell’immobile che ospiterà il centro

Dopo la richiesta di commissariamento dell’Ises, il presidente Tullio Gaeta ha incontrato il sindaco Cariello per chiedere un’accelerazione sul cambio di destinazione d’uso del Palazzo Fulgione e Merola. A tre mesi dalla ratifica della proposta di acquisizione della coop milanese “L’altra età” ed il cambio ai vertici del Centro di riabilitazione, sono emersi nuovi debiti contratti dalle passate gestioni: «siamo stati costretti a chiedere al Ministero per lo Sviluppo il commissariamento del Centro per tutelare i soci lavoratori – spiega Gaeta – esaminando i bilanci e la contabilità sono emerse ulteriori passività che hanno portato l’ammontare dei debiti a 12milioni di euro. Una cifra insostenibile e che metteva a rischio i lavoratori».

Milioni di debiti tra fornitori e contributi previdenziali: il cda ha scelto la strada della messa in liquidazione della cooperativa programmando, però, già la nascita dell’Ises 2.0 in previsione del futuro bando per la convenzione sanitaria: «abbiamo studiato e lavorato per creare un percorso amministrativo e burocratico che tuteli i lavoratori – continua Gaeta – la nuova cooperativa avrà diritto di prelazione».

Lunedì in una riunione nella sede di piazza Pendino, il cda ha incontrato i sindacati per fare il punto della situazione sulla richiesta di cambio di destinazione d’uso e sui debiti milionari che incombono sulla struttura: liquidare l’Ises, azzerare tutto il pregresso e ripartire con la nuova coop ed il trasferimento delle attività nel Palazzo F&M. Dopo la richiesta di commissariamento al Ministero, proprio sul dislocamento della struttura da piazza Pendino alla Statale 19, il cda ha chiesto un incontro con il sindaco per fare il punto della situazione sulla convocazione del consiglio comunale per l’esame della richiesta di cambio di destinazione d’uso dell’immobile. Mercoledì pomeriggio l’incontro col primo cittadino: «il fascicolo con il progetto di adeguamento del Palazzo Fulgione e Merola, il placet dell’Asl e dei vigili del fuoco è stato consegnato al Comune – spiega il presidente dell’Ises – nell’incontro abbiamo pressato il sindaco affinchè i tempi di valutazione della pratica siano rapidi. Cariello ci ha confermato il suo sostegno istituzionale ma ci ha anche spiegato c’è bisogno di una corretta valutazione della pratica prima del suo invio al consiglio comunale». Nessuna data precisa, dunque: la richiesta è in attesa di essere esaminata dai tecnici comunali che dovranno verificare la completezza del fascicolo e la documentazione: «ho spiegato al sindaco che i dipendenti sono senza stipendio da 15 mesi – conclude Gaeta – una situazione insostenibile per chiunque. Ho spiegato che erano pronti ad una manifestazione per richiamare l’attenzione sulla vicenda. Non è stato semplice mediare ma crediamo nel progetto votato in assemblea a gennaio e vogliamo portarlo avanti». Nel prossimo consiglio comunale, in programma per fine mese, ci sarà solo il bilancio di previsione. Per il voto sul cambio di destinazione d’uso di palazzo Fulgione e Merola bisognerà attendere.

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