in campania

L’Irpinia è la vera regina In cima c’è Pietracupa

«Poche regioni del Sud dimostrano una vitalità paragonabile a quella della Campania, nell’ambito del vino d’autore - scrivono i curatori della guida Espresso - Quel tanto atteso risveglio dell’attenzi...

«Poche regioni del Sud dimostrano una vitalità paragonabile a quella della Campania, nell’ambito del vino d’autore - scrivono i curatori della guida Espresso - Quel tanto atteso risveglio dell’attenzione alla qualità che aveva iniziato a lampeggiare qua e là negli scorsi anni, ha ormai pervaso quasi tutte le tipologie e i territori». Ogni provincia ha le sue peculiarità: il Casertano, con il ritorno sulla scena di un vino storico quale il Falerno del Marsico, l’Aglianico di Roccamonfina, Falanghina e Piedirosso del Vesuvio e dei Campi Flegrei, la costiera ed il Cilento. «Si conferma tuttavia l’Irpinia la zona a maggiore vocazione vitivinicola, con le sue tre Docg (Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Taurasi), al centro di un riassestamento delle gerarchie qualitative, dal quale è emerso il talento straordinario di autentici vignerons quali Sabino Loffredo (Pietracupa) e Luigi Tecce». In cima alla classifica dei migliori acquisti della regione per il rapporto qualità prezzo, troviamo infatti il Fiano di Avellino 2013 Pietracupa. Tra i vini campani stellati, con due astri, spiccano insieme a Pietracupa, le aziende Di Prisco, Mastroberardino, Tecce e Vadiaperti, mentre con una stella ci sono i salernitani Agricola San Giovanni, Montevetrano e De Conciliis, in compagnia di Agnanum, Colli di Lapio, Contrada Salandra, Ferrara Benito, Feudi di San Gregorio, I Favati, Lonardo - Contrade di Taurasi, Molettieri Salvatore, Nanni Copè, Perillo, Picariello Ciro, Tenuta Ponte e Villa Diamante. Significativo anche il capitolo relativo ai vini dell’eccellenza. Con cinque bottiglie e il punteggio di 19/20 svetta il Fiano 2013 di Pietracupa, seguito dal Fiano 2012 Di Prisco, dal Greco di Tufo 2013 Pietracupa e dal compagno Tornante 2013 Vadiaperti (18.5). A seguire (con il punteggio di 18): Campi Flegrei Cruna deLago 2012 La Sibilla, Fiano di Avellino 2012 Rocca del Principe, Fiano La Congregazione 2012 Villa Diamante, Greco di Tufo Villa Cicogna 2013 Ferrara Benito e Irpinia Coda di Volpe Torama 2013 Vadiaperti. Tra i rossi, Campi Flegrei Per’e Palumm Vigna delle Volpi 2012 Anagnum è l’eccellenza (cinque bottiglie e 18.5 di punteggio), con Taurasi Riserva 2006 Perillo, Cilento Aglianico Donnaluna De Conciliis, Taurasi Poliphemo 2010 Luigi Tecce. Il premio per il rapporto qualità prezzo, in Campania, va invece all’Irpinia Aglianico Rubrato 2012 Feudi di San Gregorio, che ha un costo tra i 9 e gli 11 euro. La classifica comprende venti vini, giudicati anche in base alla propria reperibilità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA