L’ipotesi di dissesto sta sgretolando la maggioranza

“Nocera protagonista” si spacca e scarica la Pentone Il Pd chiede le dimissioni dell’assessore Campitelli

L’ipotesi di dissesto sgretola la maggioranza di governo. La civica Nocera Protagonista “scarica” il suo consigliere comunale, Anna Cristiana Pentone, rea di un “non condivisibile – recita una nota diramata dal direttivo – appiattimento sulle posizioni della lista Manlio Torquato-Rinnovamento Popolare, nate in assenza di un contraddittorio all’interno della lista stessa, compresa la questione del paventato dissesto, culminata con l’uscita anticipata, nell’ultima seduta, dalla commissione consiliare bilancio”. L’interessata, dopo una riunione urgente convocata per ieri alle 15,30 – con una nota firmata da 9 componenti che si dicono la maggioranza della civica – denuncia «la pretestuosità del contenuto e del soggetto (il direttivo) da cui il comunicato muove».

Commissione “galeotta” quella che, venerdì sera, ha offerto l’assist al consigliere comunale del Pd, Enrico Esposito, di invocare le dimissioni dell’assessore Mario Campitelli, capro espiatorio dell’inappellabile giudizio di incapacità che Esposito ha formulato a proposito della politica economico-gestionale della maggioranza Torquato. Una maggioranza che – fatta eccezione per Anna Cristiana Pentone e Paolo De Maio (Lista Torquato sindaco) – ha palesato a più riprese la propria convinta opposizione al dissesto. Tanto da immaginare – votata venerdì – la costituzione di una commissione pro tempore ad hoc verso il bilancio (che va presentato entro fine mese), su input di Giuseppe Grassi (Fli). Non accettando, però, di sottoscrivere la richiesta di convocazione urgente di una seduta monotematica del consiglio comunale. Richiesta delle minoranze che hanno già da tempo raccolto le firme. Richiesta che avrebbe vidimato in maniera inconfutabile l’implosione della coalizione di governo. Isolando il primo cittadino nella sua convinzione - sembrerebbe irreversibile - che non c’è più possibilità di scongiurare il default.

Insoddisfazione generale, venerdì, quando in commissione l’assessore al bilancio ha portato un incartamento giudicato incompleto e composto da documentazione già nota. È sembrato, poi, un tentativo di gettare polvere negli occhi la partecipazione ai lavori dell’organismo presieduto da Lello Buonfiglio, dell’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica, Ciro Amato. Che ha voluto rimarcare – quasi a gettare acqua sulle accuse di inerzia lanciate a Torquato – come l’amministrazione si sia attivata per incassare circa 800mila euro di oneri di urbanizzazione non rivendicati dall’ente. Poca roba rispetto al lungo elenco di voci da attivare – secondo il Pd – per risollevare le casse del comune: regolamento Imu, serio contrasto all’evasione, vendita dei beni alienabili, sblocco delle aree Ers, traslazione del Pip di Casarzano (in fascia a rischio idrogeologico) nei 256mila metri quadri individuati a Fosso Imperatore.

Patrizia Sereno

©RIPRODUZIONE RISERVATA