L’invasione di villeggianti canadesi 

Compagnia area di Montreal da 26 anni propone il tour tra Agropoli e Paestum

AGROPOLI. Oltre duemila villeggianti canadesi approdano d’estate nel Cilento settentrionale per conoscerne la storia, la cultura, le tradizioni, la gastronomia e le sue bellezze naturali, paesaggistiche ed artistiche. Da Montreal, Toronto e Vancouver spiccano settimanalmente il volo per Roma da dove, poi, raggiungono Agropoli e Paestum per soggiorni che vanno da una a quattro settimane.
Un flusso economico di grande spessore che investe da maggio ad ottobre non solo le due maggiori località cilentane ma si ramifica anche verso Castellabate, Santa Maria e Castelcivita con escursioni turistiche e gastronomiche programmate da Enzo Manzella, rappresentante italiano della compagnia area canadese. Gruppi di 50 persone sciamano giornalmente da Paestum e da Agropoli approdando in aziende casearia e vitivinicola della pianura pestana per osservarne la lavorazione con successiva degustazione.
Un filone turistico particolarmente dorato che alimenta e tonifica non solo la relativa economia toccando, anche, quell’imprenditoria agricola strettamente legata all’agognata dieta mediterranea.
Un’opportunità dal vivo che è alla base delle proposte di villeggiatura che tanto stanno interessando quella società canadese stimolata proprio dalle prospettive gastronomiche, molte di queste legate allo scopritore della dieta mediterranea Ancel Keys.
Artefice di questa “transumanza” d’oltreoceano è una compagnia aerea di Montreal che, da 26 anni, promuove le vacanze nel Salernitano con grandi benefici economici per le attività enogastronomiche ed artigianali della pianura pestana e le prime colline cilentane. Le attrazioni programmate sono strettamente connesse alla comodità di raggiungere le località proposte proprio per quella tipologia escursionistica.
Da un quarto di secolo, quindi, il Cilento continua ad essere anche capolinea delle speranze delle migliaia di turisti canadesi di visitare i luoghi dai quali, nel secolo scorso, emigrarono i loro antenati per quell’America tanto lontana ma tanto agognata. Più che alla ricerca degli antenati, ormai quasi impossibile, i canadesi vanno alla riscoperta della cucina tipica locale.
Pietro Comite
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