Salerno

L’ingegnere pizzaiolo spopola a Manhattan

La storia del salernitano Salvatore Manzolillo: da Motorola e Merrill Lynch, al suo ristorante “Dieci” nel cuore della Grande Mela

Cresce la presenza italiana nella rinnovata Williamsburg a Manhattan, New York. Da quartiere malfamato ad area trendy della Grande Mela grazie anche al talento e le capacità imprenditoriali degli italiani residenti.

Qui ha aperto nei giorni scorsi «Dieci» di Salvatore Manzolillo, un salernitano di origine ma nato in Venezuela, che fa parlare di se per la qualità della sua pizza. Ma il ristorante non è la sola impresa degli emigrati italiani nel quartiere vicino a Brooklyn che ha cambiato volto e vede numerosi condomini e strutture sociali sorgere tutt’intorno.

Nato a Caracas - scrive Vittorio Capotorto su America Oggi, il quotidiano italiano pubblicato negli Stati Uniti - a dodici anni va in Italia per un po' con la famiglia, poi torna in America, si mette a studiare e diventa ingegnere elettrotecnico, prestando la sua opera presso una importante azienda di costruzioni; poi si specializza ulteriormente in telefonia ed informatica, lavorando per la Motorola, quindi la Merrill Lynch, per approdare oggi, appena cinquantenne, alla testa di una sorprendente pizzeria-osteria, che si chiama Dieci; il tutto inframmezzato dal matrimonio con la figlia del console del Guatemala a Caracas, Nora, che collabora con lui e che gli ha dato due figli di cui essere orgogliosi, Ariana e Domenico.