L’inchiesta sul voto di scambio La prossima udienza il 26 aprile

Toccherà al gip Emiliana Ascoli valutare le memorie prodotte dagli imputati nell’inchiesta sul voto di scambio a Scafati, in vista della prossima udienza che si terrà il prossimo 26 aprile. Tra gli...

Toccherà al gip Emiliana Ascoli valutare le memorie prodotte dagli imputati nell’inchiesta sul voto di scambio a Scafati, in vista della prossima udienza che si terrà il prossimo 26 aprile. Tra gli atti più interessanti c’è sicuramente quello depositato dall’avvocato Costantino Cardiello, difensore di Monica Paolino, dove si focalizza l’attenzione sulle Regionali del 2015. In quella tornata la moglie dell’ex sindaco Pasquale Aliberti non avrebbe usufruito, secondo la difesa, dei voti dei clan per la sua rielezione al consiglio regionale e quelle preferenze, circa 230, sarebbero finite invece al candidato Pasquale Coppola, ex presidente del Consiglio comunale di Scafati candidatosi tre anni fa con Ncd per un posto a Palazzo Santa Lucia e in contrapposizione alla Paolino. Tra i documenti al vaglio del gip Emiliana Ascoli c’è anche il fascicolo sulle presunte minacce che il fratello dell’ex sindaco, Nello Aliberti, avrebbe rivolto attraverso i social a un imprenditore di Scafati. Gli avvocati dell’imprenditore imputato nell’ambito del procedimento “Sarastra”, in questo caso, hanno rimarcato come quelle offese tramite la rete siano diffamazioni e non minacce. (d. g.)