L’imputato dimenticato in prigione

Non è stato portato in aula e al Tribunale di Nocera è saltata l'udienza per omicidio

Ci si dimentica di tutto senza problemi, dal molto grande al piccolissimo, dal prezioso all’insignificante: amori, amicizie, appuntamenti, chiavi di casa, occhiali, portafogli. Qualcuno dimentica perfino la moglie in autogrill, o, peggio, i figli nell’auto sotto il sole. E qualcuno dimenticherebbe anche la testa, se potesse staccarla dal collo e poggiarla da qualche parte. Ma un detenuto da trasferire in tribunale per un processo, no, proprio non si crede che sia possibile dimenticarlo in cella.

E invece dobbiamo crederci, perché è accaduto davvero al tribunale di Nocera Inferiore, dove il giudice per le udienze preliminari attendeva in aula Pasquale Balzano, accusato di aver ucciso a settembre dello scorso anno il compagno e socio in affari, lo scafatese Peppe ’o fioraio.

Qualcuno avrebbe dovuto trasportare Balzano dal carcere al tribunale, ma se n’è dimenticato. E così il giudice è stato costretto a rinviare tutto di un mese per consentire che venga garantita in aula la presenza dell’unico imputato. Al lungo elenco di carenze che frenano l’amministrazione della giustizia, dalla carta per le stampanti ai telefoni, dalle strutture al personale, in questo caso dunque se ne è aggiunta una che proprio rende impossibile un processo: mancava l’imputato.