L'EMERGENZA RIFIUTI

L'idillio tra Berlusconi e il sindaco De Luca

Il premier ha speso pubblicamente parole di elogio dando il via libera al termovalorizzatore. E il sindaco è soddisfatto: "Positiva collaborazione". Timori a Serre, il ritorno di Bertolaso riporta in ballo il progetto della discarica di Valle della Masseria

«Entro trenta mesi il termovalorizzatore di Salerno funzionerà. Il commissario De Luca è molto attivo in fase di progettazione». Parole di Silvio Berlusconi nella conferenza stampa post consiglio dei Ministri. Un’investitura in piena regola per il primo cittadino di Salerno. Uno dei pochi amministratori di centrosinistra apprezzato "pubblicamente" anche a destra. Uno dei pochi, se non l’unico, che Berlusconi ha nominato quasi con orgoglio.
Glaciale sulla Iervolino e su Bassolino, il premier cita De Luca quasi come se fosse "uno di loro". In serata, il sindaco ricambia. Con una nota rivolge apprezzamento a Berlusconi «per il riconoscimento esternato a proposito degli importanti risultati raggiunti dal Comune di Salerno». E aggiunge: «Sono convinto che avremo modo di stabilire con l’esecutivo una positiva collaborazione istituzionale. Nei giorni scorsi ho sentito il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, per una doverosa verifica del mandato commissariale relativo alla costruzione dell’impianto di termovalorizzazione. Letta mi ha rinnovato fortemente la fiducia del Governo preannunciandomi decisioni tese a velocizzare ulteriormente le procedure di gara per la costruzione dell’impianto»
Oramai il sindaco di Salerno è diventato un personaggio nazionale che coltiva ambizioni precise (candidarsi alla Regione) e che domina la scena anche nelle trasmissioni tv più seguite. Martedì sera a Matrix il governatore del Veneto, Giancarlo Galan, si è più volte complimentato con il primo cittadino di Salerno.«Parla come uno di noi. Usa il linguaggio che usiamo dalle mie parti. Mi piace sentire le stesse argomentazioni da un esponente del centrosinistra al quale faccio tanto di cappello», ha detto. L’altra sera in tv De Luca si è scagliato nuovamente contro l’ambientalismo talebano, quello del no a tutti i costi. «Basta con i comitati che nascono ad ogni starnuto», ha tuonato suscitando l’ira del direttore del Manifesto, Gabriele Polo. E’ però finito nel mirino dei dimostranti che hanno sfilato a Napoli per dire non alla discarica di Chiaiano. Hanno definito De Luca il "vero pericolo della sinistra e il sostenitore del piano De Gennaro".
Questione discariche: Valle della Masseria per la seconda volta, secondo le indiscrezioni che provengono da Napoli. La cava di Serre come mega discarica. Le parole di Berlusconi non lasciano spazio a molte interpretazioni. Ogni provincia dovrà ospitare un nuovo sito e visto che l’uomo della "provvidenza" è Guido Bertolaso, l’attuale capo della Protezione, civile tutto lascia presagire quale sarà la decisione. La scelta che infuocò i rapporti tra l’allora ministro all’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e Bertolaso, che si dimise tra le polemiche dopo un braccio di ferro infuocato terminato con la sua sconfitta, ora non ha ostacoli.
«Sono tranquillo e credo in Giorgio Napolitano - dice Palmiro Cornetta, sindaco di Serre- Nonpenso -conclude riferendosi alle frizioni con Bertolaso - che al senso dello Stato si possano anteporre fatti personali».