L’Havana e Acciaroli nel segno di Hemingway

Due giorni con "’U viecchiu", il festival del mito letterario e della rinnovata identitá dei luoghi, Musica caraibica e cibo a chilometri zero. Ci sará anche Petrini di Slow Food, una «filosofia che Vassallo aveva saputo realizzare»

• POLLICA. L’Havana e Acciaroli si incontrano nel segno di Ernest Hemingway e del suo personaggio più famoso, il leggendario Santiago de "Il vecchio e il mare". La musica caraibica e il cibo a chilometro zero: benvenuti a "’U viecchiu", il festival che parte domani nel borgo cilentano.

• Una due giorni in cui la suggestione del mito letterario vuole dare concretezza all’identitá dei luoghi. E a un nuovo modo di pensare il territorio. "’U viecchiu" avrebbe dovuto tenersi a settembre scorso. «Il festival era nato per destagionalizzare la proposta turistica, far conoscere il Cilento e la sua parte più bella e sostenibile», ha spiegato ieri in conferenza stampa Giovanni Sparano dell’associazione culturale "E-motivi" che ha promosso il progetto.

«L’idea era piaciuta al sindaco Angelo Vassallo. Aveva una mentalitá diversa pur non essendo mai andato via da qui. Forse perché era pescatore, andava per mare, aveva modo di riflettere».

• Il festival sará dedicato a lui, ed è infatti per lui che Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food, «l’esponente di una filosofia che Vassallo aveva saputo realizzare», sará domani ad Acciaroli proprio per parlare di anima dei luoghi e soprattutto di buon vivere.

• Il programma della manifestazione è stato strutturato dall’antropologo Marino Niola. «Angelo era sempre avanti, bucava il futuro. Sapeva far scuotere la polvere del tempo, non si limitava a raccontare i sogni - ha affermato Niola - quello che noi facciamo è semplicemente portare avanti i suoi pallini: sviluppo sostenibile, energia pulita, dieta mediterranea. "Il buono, giusto e pulito", come dice Petrini, che sono ormai anche pallini del sentire mondiale».

• Musica acustica, tavoli per strada: Acciaroli sembrerá Cuba, meno che nei piatti, che saranno rigorosamente locali. E locale è il riferimento a ’u viecchiu, ovvero Antonio Masarone, l’anziano pescatore di Acciaroli che avrebbe ispirato il romanziere. Vero o falso? «Inutile fare filologia sul mito, perché nessuno sta a chiedersi se è vero o meno - ha aggiunto Niola - fa parte del respiro dei luoghi, è questo che conta. Hemingway unisce Acciaroli a Cuba nel segno della vecchiaia: questa triangolazione identifica un posto del mondo in cui la senilitá è al centro della comunitá e tramanda saperi e sapori, definisce l’anima di territori in cui i valori e la natura sono coabitanti della storia, non antagonisti. Sta cambiando la cultura, la tartaruga di Zenone di Elea raggiunge la chiocciolina di Slow Food».

• Sostenibilitá, decrescita felice e nuova economia saranno i temi dell’incontro di sabato pomeriggio. Sará anche l’occasione, ha annunciato il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, per «far partire un progetto per il futuro dell’Italia. L’idea, giá lanciata da Michele Emiliano, sindaco di Bari, è quella di un "Manifesto della Bellezza" che accomuni 100 sindaci di comunitá emblematiche per la capacitá di fare fronte a problemi sociali o restituire alla collettivitá luoghi pubblici».

• L’intento, insomma, è di far diventare questo progetto un disegno di legge, e "’U viecchiu" «un presupposto affinché il futuro ci riservi altre belle sorprese».
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