allarme per la festa patronale
L’ex stir si ferma per la Madonna Ad EcoAmbiente nessuno lavora
“È festa patronale”: il tmb di via Bosco II chiude i battenti per la festa della Madonna della Speranza. C’è dell’altro, però, dietro la serrata dei cancelli dell’impianto di trattamento meccanico...
“È festa patronale”: il tmb di via Bosco II chiude i battenti per la festa della Madonna della Speranza. C’è dell’altro, però, dietro la serrata dei cancelli dell’impianto di trattamento meccanico biologico: tra le maestranze la tensione è alle stelle. E neppure un lavoratore di EcoAmbiente, la spa provinciale in liquidazione che gestisce l’ex stir di Battipaglia, s’è reso disponibile nel giorno della festa patronale.
Domani è un giorno speciale per la città: il 2 luglio, infatti, la chiesa fa memoria della Madonna della Speranza, protettrice della capofila della Piana. Come da prassi, i pubblici uffici s’interrompono: al Comune la serrata è stata posticipata al 9 luglio, ultimo giorno dei grandi festeggiamenti in onore della patrona; dalle parti di EcoAmbiente, invece, si chiude domani. Serrata al tmb di Battipaglia e pure negli uffici salernitani di via Migliaro, con i funzionari che, pur lavorando nel capoluogo, s’adeguano al culto della città che ospita l’ex stir. In provincia, però, i cittadini conferiscono regolarmente il rifiuto: di lunedì, quaranta comuni portano l’immondizia al tmb. E domani non troveranno nessuno, perché i lavoratori non hanno manifestato la propria disponibilità: una scelta dettata dai malumori degli operai, che attendono nuove dalle serrate trattative per la contrattazione di secondo livello.
Le maestranze hanno appreso della proposta, avanzata dal liquidatore Vincenzo Petrosino, di ridurre significativamente le indennità di turnazione, di reperibilità e quelle d’impatto ambientale, previste dall’accordo di tre anni fa. Il chiacchiericcio sui tagli, unitamente ai tardivi rilasci dei ticket e a tante altre criticità, ha scoraggiato gli operai, che non hanno voluto saperne di lavorare il 2 luglio. E i comuni resteranno fuori dal tmb.(c. l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Domani è un giorno speciale per la città: il 2 luglio, infatti, la chiesa fa memoria della Madonna della Speranza, protettrice della capofila della Piana. Come da prassi, i pubblici uffici s’interrompono: al Comune la serrata è stata posticipata al 9 luglio, ultimo giorno dei grandi festeggiamenti in onore della patrona; dalle parti di EcoAmbiente, invece, si chiude domani. Serrata al tmb di Battipaglia e pure negli uffici salernitani di via Migliaro, con i funzionari che, pur lavorando nel capoluogo, s’adeguano al culto della città che ospita l’ex stir. In provincia, però, i cittadini conferiscono regolarmente il rifiuto: di lunedì, quaranta comuni portano l’immondizia al tmb. E domani non troveranno nessuno, perché i lavoratori non hanno manifestato la propria disponibilità: una scelta dettata dai malumori degli operai, che attendono nuove dalle serrate trattative per la contrattazione di secondo livello.
Le maestranze hanno appreso della proposta, avanzata dal liquidatore Vincenzo Petrosino, di ridurre significativamente le indennità di turnazione, di reperibilità e quelle d’impatto ambientale, previste dall’accordo di tre anni fa. Il chiacchiericcio sui tagli, unitamente ai tardivi rilasci dei ticket e a tante altre criticità, ha scoraggiato gli operai, che non hanno voluto saperne di lavorare il 2 luglio. E i comuni resteranno fuori dal tmb.(c. l.)
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