LA STORIA

L’ex Nagc Pezzullo di Eboli “casa” per senzatetto

I residenti di Sant’Antonio lanciano l’allarme al sindaco Mario Conte

EBOLI - Da tempio delle promesse del calcio a riparo per i barboni. Gli spogliatoi dell’ex Nagc Pezzullo sono diventati la dimora di due senza tetto. A lanciare l’allarme sono stati i residenti in località Sant’Antonio. La scoperta è stata fatta lunedì dopo Pasqua. «Ci eravamo accorti di due persone che entravano e uscivano dall’ex Nagc Pezzullo e ci siamo incuriositi. Siamo andati a vedere. Abbiamo trovato vestiti, scarpe, alimenti. Vivere in quelle condizioni è davvero indecente. Il Comune faccia qualcosa».
L’appello parte dal fotografo Paolo Garofalo che si è fatto portavoce dei residenti della zona. Negli ex spogliatoi di calcio non c’è corrente elettrica. Forse c’è l’acqua. «Ma non ne siamo sicuri. Certamente nel 2023 non si può vivere in quelle condizioni disperate». Il sospetto dei residenti è che si tratti di due persone straniere, senza reddito e senza lavoro. Di persone forse anche senza documenti. Di fatto, incapaci di trovare una dimora dignitosa. L’appello di Garofalo è diretto al sindaco Mario Conte e ai servizi sociali: «Ci rendiamo conto che con tante famiglie indigenti in città, non è facile rispondere a tutte le richieste di un’abitazione. Vediamo cosa si può fare. Mobilitiamoci per evitare che accada una tragedia. Tra l’altro, da diversi giorni, le temperature sono molto basse di notte. Preveniamo queste tragedie, senza fare polemiche ma in maniera costruttiva».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

TUTTI I DETTAGLI SUL QUOTIDIANO IN EDICOLA