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L’ex gestore della toilette presidia il Comune

Marcello Romano ha perso il “posto”: ora minaccia di non prendere più i suoi farmaci

AMALFI. Da ieri mattina è davanti l’ingresso del Comune di Amalfi, per far conoscere a tutti la sua tragica situazione, gridare la sua disperazione e chiedere di essere aiutato. Ed è pronto a interrompere la terapia farmacologica nel caso in cui l’Amministrazione dell’antica Repubblica marinara non gli venga incontro.

Marcello Romano, 54 anni, è veramente ai limiti dello sconforto: invalido al 70 per cento, ha subito 2 infarti, 9 interventi chirurgici ed ha 2 bypass. Da circa due mesi la sua esistenza sembra non avere più in quanto gli è stata sottratta l’unica fonte di reddito: la gestione della toilette pubblica di Piazza Flavio Gioia.

Perciò da 60 giorni è in preda alla disperazione è tutti i suoi tentativi, per trovare una nuova occupazione, sembrano che non abbiano sortito effetto. «Vivo con mia madre – spiega – che percepisce 600 euro di pensione, di cui 400 se ne vano via per pagare il fitto dell’abitazione. Chiedo che mi venga data una mano, che mi sia concesso di vivere degnamente lavorando». Romano, per via delle sue condizioni di salute, non può svolgere compiti faticosi, ma è deciso ad andare avanti per far valere i suoi diritti.

«Nessuno, fino ad ora – evidenzia – ha mantenuto le promesse». Il 53enne è intenzionato a rendere ancora più cruda e drammatica la sua protesta: è deciso ad interrompere la terapia farmacologica qualora, anche stavolta, nessuno s’interessi a lui. Una situazione difficile.

(g. d. s.)

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