L’ex Colonia diventa Città della cultura

Dopo il dissequestro, a partire da settembre l’Angellara Home ospiterà le scuole dall’infanzia al liceo classico

Era il 21 novembre quando fu depositato il provvedimento di dissequestro con il quale i giudici della prima sezione penale del tribunale di Salerno disposero la rimozione dei sigilli all’Angellara Home e la restituzione della struttura di via Allende all’arcidiocesi. A distanza di mesi dall’inchiesta che scatenò in Curia un terremoto, vedendo sul banco degli imputati anche l’allora arcivescovo Gerardo Pierro ed il suo cerimoniere, don Comincio Lanzara, l’ex Colonia San Giuseppe si prepara a diventare la “Cittadella della cultura”, un istituto comprensivo parificato pronto ad accogliere dai bambini di due anni agli adolescenti che vorranno frequentare un liceo classico dedicato a Giovanni Paolo II.

Laboratori musicali e teatrali, di lingua straniera, di informatica, di disegno creativo e inoltre corsi di legalità e Costituzione, di fede e ragione sono i punti di forza su cui l’ex colonia, da settembre, punta per rendersi appetibile sotto il profilo dell’offerta scolastica e formativa, agli occhi delle famiglie intenzionate a scegliere per i propri figli un percorso didattico alternativo alla scuola pubblica e a quella privata tout court. La struttura, che finì nel mirino della Procura nell’ambito di una inchiesta aperta per vederci chiaro sulla trasformazione, sostennero gli inquirenti, di un luogo sociale in albergo di lusso, ospiterà quattro moduli didattici: la scuola dell’infanzia “San Domenico Savio”, la scuola primaria “Villaggio del Fanciullo”, la scuola secondaria di primo grado “Pio XI” ed il liceo classico “Giovanni Paolo II”. Nel provvedimento di dissequestro i giudici precisarono che l’immobile avrebbe dovuto essere adibito «alle funzioni proprie di Colonia, accoglienza minori e gruppi di giovani, così come esercitate nel corso dei decenni sin dalla sua istituzione» con il contestuale utilizzo a tali fini «anche della spiaggia, della piscina, dei campi per lo sport e del parcheggio. Potranno essere utilizzate sia la sala congressi e le altre sale, per l’organizzazione di congegni, manifestazioni ed eventi, nel rispetto delle indicate funzioni sociali, ricreative e culturali perseguite dalla Diocesi». L’inizio delle attività didattiche è prevista per la prima quindicina di settembre, secondo la pubblicazione del calendario scolastico regionale, e sarà articolata su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, nei quali verrà osservato l’orario prolungato, dalle 8.30 alle 17, con un servizio mensa personalizzato per ogni esigenza. La scuola dell’infanzia “San Domenico Savio” accoglierà bambini dai 24 ai 36 mesi nella sezione “Primavera” e dai tre ai cinque anni, suddivisi in tre classi per una migliore offerta formativa che prevede anche laboratori di psicomotricità e grafico-pittorici. Laboratori teatrali, di disegno creativo, di lingua ed attività sportive, fanno invece parte del “pacchetto” previsto per la scuola primaria e quella secondaria, mentre per chi seguirà il liceo classico saranno organizzati dei corsi di recupero. La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. Telefono: 089-301753/301162.

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