L’estate stenta ad arrivare al lido senza barriere

Allo stabilimento “La Scogliera” in via Allende mancano alcune autorizzazioni D’Antuono (Anmic): «Spero che la burocrazia non rovini quest’isola felice»

SALERNO. Dovranno aspettare ancora qualche giorno quei salernitani disabili che negli anni passati hanno trascorso la loro estate in città al lido “La Scogliera” gestito dall’Anmic, l’associazione nazionale mutilati ed invalidi civili. La stagione balneare dello stabilimento senza barriere architettoniche inaugurato nel 2007 in via Allende, nei pressi del Soccorso Amico, quest’anno stenta a decollare per via della mancanza di alcune autorizzazioni che ne consentirebbero l’apertura. Nei giorni scorsi il Comune di Salerno, promotore nove anni fa dell’apertura del lido attrezzato per disabili e non vedenti, ha dato il suo via libera deliberando in commissione urbanistica in favore dell’apertura dello stabilimento, ora tocca alla Soprintendenza belle arti e paesaggio di Salerno che entro la prossima settimana dovrebbe dare il suo placet affinchè la spiaggetta ricavata ai piedi della Torre Angellara possa popolarsi di ombrelloni, sdraio, lettini e della particolari sedie “Job” che facilitano l’entrata in acqua dei bagnanti in carrozzina. «Spero che tutto vada come deve andare – afferma Mario D’Antuono, presidente provinciale dell’Anmic – perché sarebbe un vero peccato interrompere un’esperienza così utile e gratificante per via della burocrazia». L’area complessiva dello stabilimento è di 2500 metri quadrati, attrezzati con parcheggi, pedane e percorsi tattili idonei ad assicurare una fruibilità autonoma e completa ai portatori d’handicap.Un progetto nato nel 2000 quello del lido “La Scogliera”, fortemente voluto dall’allora presidente dell’associazione Angelo Gioia e dai volontari dell’associazione. Dopo sette anni lo stabilimento riuscì ad aprire e da allora, ogni estate, ospita decine e decine di utenti provenienti da tutta la provincia in un suggestivo fazzoletto di spiaggia che separa il Soccorso amico dall’Anffas. Negli anni passati il prezzo di ingresso alla struttura era di 5 euro ma solo per i normodotati perchè i disabili non pagano e a loro viene riservata la prima fila di ombrelloni, quella migliore, a pochi passi dalla riva. Tutta la pavimentazione è provvista di percorsi adatti agli ipovedenti che possono così, da soli o in compagnia, godersi una giornata in spiaggia sotto l'ala protettiva del bagnino. Battagliero il signor D’Antuono che annuncia barricate se le autorizzazioni attese dovessero tardare ulteriormente non consentendo così agli habituè del lido il piacere del mare e del relax in spiaggia.

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