IL FENOMENO

L’e-commerce dello sballo: chili di droga abbandonati

In gran voga l’acquisto on line dello “sciroppo”, quello della codeina, diffuso tra i teenager

Pacchi di droga spediti attraverso corrieri regolari. Un fenomeno in ascesa. Solo una parte viene intercettata. Si va dalla cocaina nelle confezioni di detersivi o di profumi alle figurine di calciatori con alle spalle colla stupefacente. Non mancano gli invii di hashish e marijuana. Negli ultimi anni, grazie ad alcune farmacie compiacenti in altri Stati, arrivano con gli spedizionieri le anfetamine o gli sciroppi contro la tosse, contenente codeina, un derivato dell’eroina. E sono sempre più i giovani ad importare queste sostanze. In gran voga l’acquisto on line dello “sciroppo”, quello della codeina, diffuso tra i teen ager anche del Salernitano, come dimostrano le centinaia di richieste di intervento per malori nei pressi di locali dove si ballava d’estate, soprattutto nel 2018 e nel 2019. Studenti delle scuole superiori o universitari, o giovani disoccupati comprano droghe per lo loro stessi e dopo qualche tempo cominciano a farlo anche come attività, finendo per incorrere nel reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Droga che arriva dai Paesi più disparati. Un tempo la facevano da padrona Spagna, Olanda e Svizzera, ma ormai la droga arriva con i pacchi ance da altre nazione dove la merce illegale viene “triangolata” (più passaggi intermedi prima della destinazione) per evitare i controlli mirati.

Spesso i plichi arrivano dai Paesi asiatici, mascherati da spedizioni di componenti di elettronica o videogiochi. Talvolta anche con la dicitura “Ghift”, ossia dono, per non pagare le imposte sulla contenuto falsamente indicato. Il traffico dei “pacchi stupefacenti” è attivo da anni, ma durante i periodo di lockdown ha raggiunto il massimo livello di attenzione. In molti casi per paura o perché è stato nel frattempo il destinatario è stato arrestato, il pacco, rimane a deposito fino alla scoperta. Uno dei depositi si trova in un hub della logistica a Pontecagnano. Oltre 350 grammi di hashish sono stati scoperti in un plico. Uno dei tanti che arrivano nel deposito perché non consegnati al destinatario e il cui mittenti è irrintracciabile. A questo punto, gli addetti segnalano i plichi sospetti ai carabinieri. Sequestrati, ad esempio, l’11 maggio scorso dai militari dell’Arma di Pontecagnano 2,5 chili di marijuana e 1,6 di hashish. Sostanza stupefacente contenuta in uno scatolo che risulta spedito dalla Spagna verso il Sud Italia, ma non in Campania. I 350 grammi di hashish, invece, erano diretti nel Salernitano senza sapere in quale comune. A febbraio furono rinvenuti ben 41 chili di marijuana in diverse buste sottovuoto.

(s.d.n.)