Pontecagnano 

L’azienda Autuori dissequestrata in sede di Riesame

PONTECAGNANO. È stata dissequestrata dai giudici del Riesame l’azienda di trasporti di Aniello Autuori, fratello di Aldo, assassinato con dieci colpi di pistola nell’agosto di tre anni fa. Circa tre...

PONTECAGNANO. È stata dissequestrata dai giudici del Riesame l’azienda di trasporti di Aniello Autuori, fratello di Aldo, assassinato con dieci colpi di pistola nell’agosto di tre anni fa. Circa tre mesi fa, il 3 novembre, gli agenti della locale polizia municipale e dell’ufficio tecnico comunale effettuarono un sopralluogo nel parking di via Magellano. Al termine delle verifiche della documentazione e dei permessi, i vigili riscontarono delle anomalie di carattere amministrativo.
In particolare, il complesso industriale era stato realizzato su un terreno agricolo senza che fosse stato autorizzato il cambio di destinazione d’uso. Di fatto le opere realizzate dalla ditta Autuori non erano in regola con i permessi edilizi. Da questa violazione scaturì il provvedimento di sequestro, disposto dall’autorità giudiziaria competente. Avverso tale provvedimento che ha bloccato l’attività di trasporti, Aniello Autuori, assistito dagli avvocati Marco Martello e Antonio Bove, ha presentato ricorso al tribunale del Riesame. Il caso è stato esaminato nei giorni dai giudici che, al termine della camera di consiglio, udite le ragioni della difesa, hanno deciso per il dissequestro dell’area sottoposta a sigilli, emettendo un’ordinanza di annullamento del precedente provvedimento. L’imprenditore di Pontecagnano deve ora attendere la notifica del provvedimento, previsto per questa mattina, prima di riprendere le attività. Il processo, invece, seguirà il suo corso. (m. l.)