L’autovelox della discordia “produce” cinque milioni

Il Comune di Agropoli ha stimato l’entrata per l’esercizio finanziario del 2016 ma da febbraio l’impianto è fermo in attesa del bando per la gestione

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli ha deciso la destinazione dei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada. La maggior parte di tali somme fanno riferimento alle entrate registrate quando era in funzione il famigerato autovelox, piazzato, fino a febbraio scorso, sulla Cilentana tra i due svincoli di Agropoli. La quota stimata per l’esercizio finanziario 2016 è di 4.750.000 euro. Di questi 1.089.412,50 sono crediti di dubbia esigibilità e 500mila euro sono destinati alla gestione dei verbali del codice della strada. Quindi i proventi, al netto delle spese di gestione, sono pari a 3.160.587,50 euro.

Una quota pari al 50 per cento, pari a 1.580.293,75 euro, ha destinazione vincolata e va a far parte del bilancio comunale; l’altra metà sarà così impiegata: 41mila euro per l’acquisto di beni relativi alla segnaletica stradale; 54.000 euro per il codice della strada e la segnaletica stradale; 300.000 per l’azienda speciale consortile Agropoli Cilento servizi; 5mila euro per l’acquisto di attrezzature per la polizia municipale; 7mila euro per il leasing operativo automezzi. E ancora: 373.000 euro per le spese postali per spedizione dei verbali; 10mila euro per turnazione straordinaria notturna. Inoltre 171.589,48 euro e 47.796,37 euro rispettivamente per oneri diretti e riflessi per il personale; 13.745,70 euro di Irap per il personale; 318.000 euro per la Agropoli Cilento Servizi; 55mila euro per la Dervit Spa: materiale dell’impianto di pubblica illuminazione; 45mila euro e 23.084 euro alla Dervit Spa per l’appalto del servizio pubblica illuminazione; 30mila euro per la sicurezza stradale e per interventi a tutela degli utenti deboli. Inoltre opere per il miglioramento della sicurezza stradale per 86mila euro.

Dall’inizio del mese di febbraio scorso l’autovelox è stato spento in attesa della pubblicazione del nuovo bando di gara per la gestione dell’apparecchiatura da parte del Comune. La stessa, installata per un breve periodo nel 2014, venne vandalizzata e quindi riaccesa nel luglio 2015 per poi essere dismessa per consentire l’adeguamento del contratto di servizio dopo le prescrizioni dettate dall’Anticorruzione.

Solo alcuni giorni fa proprio l’Autorità anticorruzione ha concluso la sua indagine sull’autovelox di Agropoli e la sua procedura di aggiudicazione, inviando la propria delibera alla procura di Salerno e alla procura generale della Corte dei conti. Il documento dell’Authority guidata dal magistrato Raffaele Cantone è stato notificato a tutti gli organi interessati. Nel documento di 10 pagine, si sottolinea che «l’affidamento da parte del Comune dei servizi di gestione verbali per infrazioni al codice della strada, recupero crediti, riscossione coattiva e noleggio di apparecchiature per il controllo della velocità, è stato operato con una procedura non conforme alle previsioni del Codice dei contratti».

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