la protesta

L’associazione Link scende in piazza

Manifestazione contro l’approvazione del decreto “Sblocca Italia”

“Link” scende in piazza in difesa del diritto allo studio: l’associazione universitaria torna alla carica contro il decreto “Sblocca Italia”. Ieri mattina, in ateneo alcuni ragazzi hanno manifestato in piazza del Sapere (al campus di Fisciano) contro la conversione in legge del provvedimento. «Non assisteremo impassibili all’ennesimo tentativo di smantellamento del diritto allo studio – hanno spiegato gli esponenti di Link Fisciano - Dopo le manifestazioni studentesche del 10 ottobre, torniamo a mobilitarci, chiedendo l’immediato stop al decreto “Sblocca Italia” ed una presa di posizione contraria da parte delle Regioni per evitare che il diritto allo studio venga finanziato quasi esclusivamente dalle tasse degli studenti, aumentando il tasso di abbandono degli studi negli atenei italiani». Un presidio composto ma incisivo, per cercare di sensibilizzare quanti più ragazzi possibili alla conoscenza del nuovo provvedimento governativo. «La conversione in legge del decreto non interessa soltanto le borse di studio, ma interviene in maniera profonda sull’ambiente con il piano nazionale di rilancio degli inceneritori, sull’approvvigionamento energetico con il via libera alle trivellazioni e sul patrimonio pubblico con la prospettiva della svendita dei beni demaniali – hanno continuato - Siamo di fronte a un vero e proprio attacco all’ambiente, ai territori, alla qualità della vita e addirittura al diritto allo studio. In particolare, è inaccettabile lo stanziamento di 3,9 miliardi di euro per grandi opere, a fronte dei soli 110 milioni contro il dissesto idrogeologico».(r.e.)

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