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L’assessore torna sulla Gori «Una gestione inaccettabile»

«Basta con il clima di terrore instaurato dalla Gori. Il Governatore De Luca prenda posizione e dia inizio al processo di liberalizzazione dell’acqua». Così l’assessore Saverio D’Alessio ospite della...

«Basta con il clima di terrore instaurato dalla Gori. Il Governatore De Luca prenda posizione e dia inizio al processo di liberalizzazione dell’acqua». Così l’assessore Saverio D’Alessio ospite della trasmissione “Mi Manda Rai 3” andata in onda ieri per porre all’attenzione nazionale il caso Gori e gli anomali distacchi dell’acqua che si stanno verificando a Nocera Inferiore e, più in generale, nel bacino di utenza della società. Ospiti della trasmissione tutti i protagonisti dei casi degli ultimi giorni, Domenico Salzano, a cui è stata staccata l’acqua lo scorso 18 ottobre senza alcun preavviso e, nel servizio, la giovane Cristina Pace che al ritorno dall’ospedale, dove si era recata per un controllo, si è accorta che il suo contatore era stato addirittura rimosso. Presente Ciro Annunziata del Comitato Acqua Pubblico. In collegamento da Napoli l’assessore nocerino Saverio D’Alessio e padre Alex Zanotelli che ha definito “immorale” staccare l’acqua.

Non si tratta di casi isolati perché da tempo la Gori ha messo in campo questa politica e pratica ogni giorno controlli a tappeto con continui distacchi della fornitura idrica anche se l’utente paga regolarmente le bollette. Il sindaco Manlio Torquato ha diffidato la Gori dopo avere ricevuto numerose segnalazioni di distacchi o avvisi di interruzione nel caso l’utente si fosse rifiutato di accettare la sostituzione del contatore. Saverio D’Alessio, nella veste di assessore alle relazioni istituzionali, è stato intervistato dalla conduttrice a cui ha ribadito la posizione del Comune e il comportamento della Gori. «Ricevo di continuo telefonate di cittadini che subiscono questo trattamento dalla Gori. Oggi nuovi distacchi dell’acqua. Stop a questo clima di terrore, l’amministrazione si attiva ogni giorno per tutelare il cittadino».

Algia Testa

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