L’assessore Manzo: «Puc da adeguare»

NOCERA SUPERIORE. «Chi ha sostenuto che a Nocera Superiore non si possano fare attività edilizie ed è tutto bloccato sta dicendo una cosa inesatta», dice il sindaco Giovanni Maria Cuofano. A fargli eco, l’architetto Fiorenzo Manzo, responsabile assetto del territorio. «Il Comune era sprovvisto di una serie di strumenti urbanistici importanti, in particolare, il piano regolatore generale non era adeguato. Il mancato adeguamento comporta di non poter rilasciare permessi a edificare, secondo l’articolo 5 della legge 35 dell’87 senza nessuna possibilità di scelta. L’alternativa per l’amministrazione è quella di procedere nel modo più veloce possibile alla redazione del Puc».

Secondo Manzo, il discorso cambia per chi ristruttura edifici esistenti. Grazie al decreto sblocca Italia, in conseguenza del quale, lo scorso agosto, è stata prodotta una modifica sul testo unico dell’edilizia, è stata ampliata la casistica degli interventi ammissibili con la cosiddetta Scia, la segnalazione certificata di inizio attività, ovvero una dichiarazione che consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche preliminari da parte degli enti. «Con questi sono ammessi tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia sull’esistente. Non si possono fare interventi di occupazione di suolo».

Intanto le perplessità sulla gestione dell’edilizia non si placano. Dopo la richiesta dei tecnici di Nocera Superiore, supportata dalle opposizioni, di convocare un consiglio monotematico sulla questione, ieri si è tenuta una conferenza dei capigruppo consiliari. Probabilmente, ci sarà un incontro tra il sindaco e gli stessi tecnici che contestano all’amministrazione le modalità di gestione sull’approvazione del Puc.

Davide Speranza

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