Buongiorno salerno

L’assenteista smascherato dai social

Sarno, il caso dell’operaio della Sarim in vacanza mentre era assente dal lavoro per malattia

«Amò, guarda che bella foto, mo’ ’a metto ’ncopp ’o sito accussì a casa schiattano». Piace pensare che dietro il passo falso di uno dei tanti assenteisti italiani – nel caso in questione siamo a Sarno – ci siano alcuni dei più diffusi tra i difetti contemporanei: la vanità, la vanagloria, l’arroganza, la strafottenza, lo scarso senso del dovere. Ma tant’è. Un operaio della Sarim, la società che gestisce nella città dell’Agro la raccolta dei rifiuti, è stato licenziato perché scoperto in vacanza in una meta esotica mentre era assente dal lavoro per malattia. E come l’hanno scoperto? Non lo hanno trovato a casa a una verifica fiscale, ma l’hanno invece trovato nelle foto postate su uno dei tanti social, il regno ideale per i tanti Narciso che per guardare se stessi, invece di specchiarsi nell’acqua, si specchiano nei selfie degli smartphone.

Del resto, vuoi mettere: quel povero Narciso non aveva cento e cento post di commento al suo gesto – “Uà, sei bellissimo”, “Comm’ stai frisc’, ’o frà’”, “stai pariann’, eh”. L’operaio sarnese aveva comunque un rapporto difficile con l’azienda, tra certificati medici e assenze non sempre lineari, ma stavolta ha commesso un errore: non gli bastava di essere ammalato su carta ma sanissimo su spiaggia, ha voluto strafare. E gli è arrivata la lettera di licenziamento. Magari via whatsapp, chissà.