L’Asl non paga i rimborsi Penalizzati 50 dializzati 

Da sei mesi bloccati i versamenti per le spese di trasporto al Centro di Fonte Donatiello (Asi): «Iter burocratico molto lungo per ottenere i soldi anticipati»

CAPACCIO PAESTUM. Pazienti sottoposti a dialisi, ancora una volta, penalizzati per il mancato rimborso delle spese trasporti elargite dall’Asl Salerno. La situazione di disagio persiste da circa sei mesi, e riguarda i pazienti afferenti al Centro dialisi, situato in località Fonte, provenienti dalla Piana del Sele e dall’area cilentana. Sono circa una cinquantina coloro, che usufruiscono del servizio sanitario di dialisi, in difficoltà per l’inadempienza da parte dell’Azienda sanitaria Salerno. A quanto sembra, si tratterebbe di un problema di carattere burocratico. Fatto sta che i pazienti non percepiscono i rimborsi previsti per legge.
A denunciare il disagio è Giuseppe Donatiello, responsabile dell’Asi (Associazione samaritana italiana) che opera a Capaccio Paestum e Agropoli, che effettua il servizio 118, e quello di trasporto di alcuni dei dializzati che afferiscono al Centro di Fonte di Roccadaspide.
«È ormai da circa sei mesi – afferma il responsabile dell’Asi, Donatiello – che le persone sottoposte a dialisi, circa una cinquantina, non ricevono il dovuto rimborso dall’Asl Salerno per le spese di trasporto, che effettuano sia con mezzi privati che con l’ambulanza. I pazienti nefropatici sborsano di tasca propria i soldi per poter affrontare le spese di viaggio».
Una delle cause alla base del disagio sarebbero proprio le lungaggini burocratiche. «L’istanza per ottenere il rimborso segue una trafila molto più lunga rispetto a qualche tempo fa – spiega Donatiello – si fa la richiesta al distretto sanitario di Capaccio, che la invia a Roccadaspide che poi procede con le determine e le rispedisce nuovamente a Capaccio. Da qui vengono mandate a Salerno e poi a Nocera per giungere infine in banca. La Regione la rimessa delle somme per i servizi la fa a gennaio, perché non vengono rispettati i tempi?. I rimborsi dovrebbero essere versati ogni mese per evitare disagi ai pazienti».
Nella medesima situazione anche lo stesso Donatiello, che non riceve i rimborsi per il servizio di trasporto di alcuni pazienti nefropatici. che usufruiscono del servizio di trasporto con ambulanza. Le quote di rimborso viaggio mensili vanno da 80 euro, per coloro che risiedono in comuni più vicini alle strutture, ad un massimo di circa 220 euro. Sono circa 6,70 euro entro i 10 chilometri. Mediamente ogni paziente spende almeno 100 euro. I pazienti, che provengono da tutto il comprensorio della Valle del Calore, Alto Cilento e Piana del Sele, lanciano un appello all’Asl Salerno affinché, in tempi rapidi, proceda con i rimborsi per il trasporto presso il centro dialisi spettanti per legge.
Angela Sabetta
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