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L’Asl a Materdomini non sarà chiusa

NOCERA SUPERIORE. Sembra scongiurata la chiusura dell’Asl a Materdomini di Nocera Superiore. Dopo un lungo incontro in via Nizza a Salerno tra una delegazione di sindacalisti e i vertici dell’ente...

NOCERA SUPERIORE. Sembra scongiurata la chiusura dell’Asl a Materdomini di Nocera Superiore. Dopo un lungo incontro in via Nizza a Salerno tra una delegazione di sindacalisti e i vertici dell’ente sanitario, l’ingarbugliata vicenda che avrebbe condannato alla chiusura il distretto 96 bis, comprendente i comuni di Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio, pare sia giunta ad una conclusione.

Presenti all’incontro le sigle di Uil, Cgil, Cisl, Ugl. Presente anche uno dei più tenaci “combattenti” a favore dell’Asl nocerina, il consigliere rsu, e componente della delegazione trattante, Raffaele Di Tullio. Dall’altra parte del tavolo, Francesco Avitabile, delegato ai rapporti sindacali dell’Asl Salerno.

Dopo un lungo dibattito si è giunti ad una soluzione pacifica. «Verranno garantite le ferie ai dipendenti, garantendo anche i servizi ai cittadini. Inoltre lo stabile di Materdomini non sarà chiuso. È una grande vittoria», ha spiegato Di Tullio. La proposizione sarebbe, dunque, quella di potenziare gli spazi a disposizione della struttura, con l’intenzione di acquisire altre attività nell’interesse dell’utenza. L’ultima parola naturalmente spetterà al commissario straordinario dell’Asl, Maurizio Bortoletti, ma ormai i giochi sono davvero fatti.

La problematica relativa alla sede Asl di Materdomini era iniziata mesi fa, quando cominciarono a circolare alcune voci sulla chiusura del 96 bis di Materdomini per spostare tutto alla sede di Nocera Inferiore, che già da sola non riesce a soddisfare il fabbisogno quotidiano della popolazione autoctona.

Davide Speranza

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