L’artigianato locale conquista i visitatori delle Luci d’artista

A gonfie vele la vendita di souvenir e regali “low cost” Grande successo anche per il punto vendita di Coldiretti

È il “ricordino”, il souvenir di Salerno - che non superi i venti euro, si badi bene - l’acquisto più gettonato dai visitatori che hanno popolato, e che ancora popolano, le vie del centro città in occasione delle Luci d’artista. Ad affermarlo il presidente provinciale di Confartigianato, Enzo Gallo, che a manifestazione luminosa ormai agli sgoccioli, traccia un primo bilancio dei benefici che le installazioni natalizie, ormai entrate nella tradizione salernitana, hanno portato quest’anno al comparto dell’artigianato cittadino. «Un’iniziativa che fa sicuramente bene al settore - così Gallo ha licenziato il Natale luminoso in città - certo è, però, che il visitatore medio non spende più di venti euro nelle botteghe stando poi bene attento che l’oggetto acquistato entri nelle borse e negli zainetti da gita fuori porta che porta con sè». Sono i piccoli manufatti in ceramica ad essere stati maggiormente preferiti dai visiatori/turisti delle Luci di quest’anno. Pochi, invece, coloro che hanno optato per oggetti più voluminosi: «Capisco che i commercianti non siano estremamente soddisfatti delle vendite - continua Gallo - ma capisco anche l’esigenza di coloro che arrivando in città per una lunga passeggiata tra le installazioni luminose, non vogliono passare l’intera giornata con buste pesanti tra le mani. per questo ad essere stati avvantaggiati sono stati gli artigiani, nelle cui botteghe si potevano trovare oggetti particolari e facilmente trasportabili». Un grande successo, sia tra i visitatori che tra gli stessi cittadini salernitani - soprattutto tra quelli del centro storico - l’ha ottenuto il punto vendita allestito da Coldiretti nel cuore della parte più antica della Città dove oltre ai gustosi prodotti del reparto ortofrutta, si potevano trovare le eccellenze del nostro territorio, a prezzi decisamente vantaggiosi in quanto a venderle erano gli stessi coltivatori o produttori.

«E’ stato il Fragolino, noto liquore a base di fragoline di bosco, ad essere andato a ruba tra i nostri clienti - racconta Enzo Galdi, responsabile dei mercati di Campagna Amica di Coldiretti - seguito dai formaggi tipici e dalla tonda di Giffoni, elaborata in tutte le sue dolci declinazioni. Anche il miele, l’olio, il vino e finanche le piante aromatiche hanno trovato un grande riscontro negli acquisti dei visitatori che sono rimasti estasiati davanti ai nostri prodotti».

Il punto vendita allestito dall’associazione di agricoltori chiuderà i battenti oggi, «dopo un mese di grandi soddisfazioni», continua Galdi, che poi aggiunge: «Molti residenti del centro ci hanno chiesto di prolungare l’apertura perchè hanno trovato nel nostro negozio un punto di riferimento anche per la spesa quotidiana. Il nostro progetto è, quindi, quello di aprire un punto vendita stabile che possa rispondere alla forte domanda di prodotti a chilometro zero registrata in questi giorni di festa. Purtroppo, però - continua il titolare della bottega - non è facile trovare un locale adatto alle nostre esigenze visto che i fitti nel centro storico sono alquanto proibitivi».

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