L’Argentina di Girotto “Alrededores de la ausencia”

I brani:  Augustino; Alrededores de la ausencia; Criollita Santiagueña; Celebracion; El Surco; Fuimos; La Rural; Zamba del Chavango; Milonga la cuarentosa; Nocturno Porteño; Soledad; Pequeña

Il segno musicale di Javier Girotto non tradisce mai e anche in questo suo viaggio “intorno all’assenza”, prodotto per la sua neonata etichetta, le radici argentine si fondono tra straordinarie memorie (Chabuca Granda, Hilda Herrera, Homero Esposito, Alfredo Le Pera, Nestor Gòmez, Don Andres Chazarreta) e contemporaneità. «Era da tempo che volevo fare un disco con musicisti argentini realizzato a Cordoba. L’alchimia umana, l’energia e la positività, create nello studio, mi hanno fatto vivere sensazioni irripetibili». Un disco molto lirico, con melodie sempre in primo piano nelle quali i sassofoni di Girotto diventano più fluidi, meno tracotanti, più emozionali in un dialogo perfetto con la chitarra Horacio Burgos piuttosto che con la voce di Diego Clark. Dodici tracce per questo “Alrededores de la ausencia” con il tango - e le sue declinazioni - sempre evidenti. Un disco che fonde le musicalità etniche proprie della grammatica latino americana con un jazz raffinato, qui e là moderni affondi nelle radici, nella memoria (“La Rural”). L’aperura è affidata ad “Agustino” che già dalle prime note descrive il viaggio che questo disco intende intraprendere. Le atmosfere si fanno più morbide quando si passa alla title track di Horacio Burgos, che ci fa comprendere meglio quanta Argentina - quella settentrionale di Cordoba - c’è in tutto il lavoro che Girotto ha portato nel nostro paese nelle sue diverse formazioni (dai Six Sax agli Aires fino ai Cordoba) . Ma questa registrazione sorprende per la rilettura di alcune firme storiche della musica Argentina da Chabuca Granda (“El Surco”) fino a Don Andres Chazarreta (“Criollita Santiaguena”). Una magia che ha meritato, nella realizzazione, anche il patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia. Insomma un disco di amicizia e passioni comuni, una cosa che agli argentini riesce sempre benissimo.

I musicisti: Javier Girotto (sassofoni); Horacio Burgos (chitarra); Diego Clark (voce, percussioni e chitarra); Martin Bruhn (percussioni); Fernando Bobarini (basso). Natalio Mangalavite (piano e voce in "Fumos"); Mingui Ingaramo (piano in Celebracion)