L’area del “Volpe” torna in vendita

Ribasso del 40%. Settemila metri quadri residenziali, 11mila per i servizi

Dopo l’avviso di asta pubblica per la vendita di una serie di immobili, il Comune di Salerno prepara quello per dismettere l’area del Campo Volpe. Il prezzo a base d’asta è stato fissato in 6.758.400 euro ed è stato ribassato del 40% rispetto al prezzo iniziale in quanto le prime due aste sono andate deserte. L’Amministrazione, quindi, ci riprova attraverso un forte sconto. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del 23 novembre presso l’ufficio Archivio a via Roma e l’apertura delle buste avverrà il giorno successivo presso l’ufficio Appalti e contratti a via Centola.

L’area si estende per poco più di 42mila metri quadri; di questi 6.957 metri quadri hanno finalità residenziale e 11mila metri quadri sono destinati a servizi o attività produttive. Si prevedono, inoltre, una serie di opere pubbliche quali parcheggi interrati, verde attrezzato a sport e un parco dunale. Quest’ultimo è un vecchio progetto dell’Amministrazione che da anni prova a realizzarlo. L’idea, infatti, risale al 2007 e porta la firma dell’archistar Manuel Rui-Sanchez. Si prevedeva di realizzare un grande parco naturale da dedicare allo sport e ad attività ricreative, il tutto condito da tecnologie a basso impatto. L’architetto venne anche in città per svolgere un primo sopralluogo, ma col passare degli anni nessuno ha più sentito parlare di questo progetto, colpa anche della mancanza di finanziamenti. Adesso si cerca di realizzarlo attraverso la vendita ai privati.

Difficile capire se questa potrà essere davvero la volta buona. Infatti, ben due aste sono già andate deserte (l’ultima risale allo scorso mese di gennaio). Il Comune spera che qualcuno mostri finalmente interesse per l’acquisto così da dare vita a un vecchio sogno e poter mettere in cassa qualche euro in più. Sicuramente molti meno di quelli inizialmente previsti dato che il prezzo originario era di poco più di dieci milioni di euro.

Questa del campo Volpe è solo la prima area che l’Amministrazione ha intenzione di dismettere. Si prevede, infatti, la vendita di altre zone sulle quali, però, pende un contenzioso. Si tratta di via Vinciprova, piazza Mazzini e area adiacente il Grand Hotel. Per ognuna di loro pende un giudizio amministrativo di fronte al Tar o al Consiglio di Stato (è il caso di piazza Mazzini).

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