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L’area container lasciata al buio

I pochi residenti privi di energia elettrica per l’intero pomeriggio

L’area container della Maddalena è rimasta senza energia elettrica nel pomeriggio dell’antivigilia di Natale. Lo scontento delle poche famiglie che ancora vivono nei prefabbricati viene urlata sui social. Su facebook un’abitante scrive: «Dopo una giornata stancante di lavoro, vado a casa e mi ritrovo senza energia elettrica». Da qui l’attacco alle istituzioni, considerate colpevoli non solo di non aver ultimato la consegna delle case destinate al popolo dei container (promessa per Natale), ma anche di consentire che i pochi abitanti dei prefabbricati della Maddalena vivano in condizioni che sono ai limiti della decenza.

La precaria quotidianità che sono costrette ad affrontare le poche famiglie dell’area dei prefabbricati è stata di recente sottoposta all’attenzione dell’amministrazione Servalli grazie all’appello di Antonella Rispoli (un’abitante dei prefabbricati), che lo scorso novembre, sempre dai social, aveva confessato di aver vissuto una notte da incubo a causa del forte vento. Il forte timore era che il container fosse spazzato via dalle raffiche insieme ai suoi abitanti. A latere, poi, era giunta l’accusa delle precarie condizioni igienico-sanitarie in cui erano costrette a vivere le famiglie che ancora vivono nell’area, ormai ridotta a città fantasma. Prefabbricati sventrati per impedirne l’occupazione, diventati semplici contenitori di rifiuti di ogni genere, e strade sporche attraversate da topi ed incorniciate da alte erbacce erano solo alcune delle denunce presentate. A ciò si aggiungeva la presenza di mucche che spesso si aggiravano nell’area, lasciando in giro i loro escrementi che nessuno provvedeva a rimuovere. Da qui l’appello all’amministrazione di ridare dignità ai pochi abitanti, consegnando loro al più presto una casa e bonificando l’area.

Alfonsina Caputano

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