L’arcivescovo: «Poche verità piuttosto che mille opinioni»

Tanti i dirigenti scolastici che ieri, hanno preso parte all’incontro intitolato “Famiglia e corresponsabilità educativa nella scuola”. Organizzato dall’Ufficio pastorale scolastica e Servizio per l’insegnamento della religione cattolica di Salerno, presso il seminario “Giovanni Paolo II” di Pontecagnano Faiano, il confronto ha inteso promuovere una rete sinergica, tra religiosi e laici, finalizzata all’educazione dei giovani. «La Chiesa mette a disposizione la sua valenza educativa che ha radici nel Vangelo e che si è sviluppata nella tradizione – ha spiegato l’arcivescovo Luigi Moretti – Oggi è necessario che famiglia e scuola si impegnino in una progettualità volta a realizzare un contesto educativo nel quale i ragazzi possano contare su delle verità, piuttosto che perdersi tra mille opinioni: concentrarsi sul sostegno di cui i giovani necessitano è fondamentale, specie in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo attraversando».Un momento di riflessione quello di ieri, promosso non a caso nel periodo natalizio, in cui monsignor Moretti ha accolto le esigenze e le problematiche esposte dai dirigent’. A ripercorrere le tappe salienti del rapporto tra Chiesa e scuola, intanto, è stato don Leandro Archileo D’Incecco della Pastorale scolastica: «Dall’interazione di due ordinamenti differenti nasce l’impegno per la promozione dell’uomo e del bene sociale – ha osservato don Leandro – La Chiesa, fondatrice di istituti, esperta di umanità, è in perfetta sintonia con le scuole statali: la scuola ci sta a cuore in quanto luogo di trasmissione di valori alti, ed in quanto è il luogo in cui si genera la società del domani».

Marilia Parente

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