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L’apertura del Pd porta a un rimpasto

Che ci potesse essere un’apertura di credito del Pd nei confronti del sindaco non era certo un segreto. Sotto sotto, però, in tanti hanno sperato che il direttivo dem non desse mandato a Nicola...

Che ci potesse essere un’apertura di credito del Pd nei confronti del sindaco non era certo un segreto. Sotto sotto, però, in tanti hanno sperato che il direttivo dem non desse mandato a Nicola Landolfi, Alfonso Oliva e Massimo Petrosino di aprire il confronto.

A storcere il naso sarebbe stato qualche componente dell’attuale maggioranza e anche del Pd. Se accordo ci sarà, qualche testa potrebbe cadere. Nell’attuale squadra di Manlio Torquato ognuno rappresenta se stesso, al massimo un consigliere, quindi non sarebbe difficile salutare qualche assessore. Ad accordo siglato, sarà inevitabile un rimpasto. La rimodulazione annunciata dal sindaco per inizio autunno diventerebbe realtà. Blindato qualche componente, come il delegato al bilancio Mario Campitelli, nessun’altro sarebbe in cassaforte. Una dimostrazione c’è stata con la gestione delle deleghe di Saverio D’Alessio, in occasione della campagna elettorale, o con il vice sindacato tolto a Maria Laura Vigliar a inizio agosto.

A proposito dei Socialisti, il comunicato della segreteria provinciale dell’altro giorno non sarebbe stato accolto positivamente da qualche esponente di partito, ma si tratterebbe di una questione molto marginale.

(s. d’a.)

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