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L’anziano deceduto in ospedale: «Una caduta prima della morte»

Nuovi particolari sulla tragedia avvenuta nel reparto di Medicina del “Mauro Scarlato”. Stamane il magistrato titolare dell’inchiesta fisserà l’autopsia. In arrivo avvisi di garanzia

SCAFATI. Una caduta dal letto, 24 ore prima di ore di morire. Questo il motivo che ha spinto i familiari di Pasquale Sabatino a presentare denuncia contro i medici e il personale infermieristico del reparto di Medicina dell’ospedale di Scafati, dove il 75enne è deceduto sabato dopo un ricovero di 15 giorni per quella che era stata etichettata da tutti come una banale influenza. La moglie dell’uomo, Maria Malafronte, e le figlie, Antonella e Stefania, vogliono sapere se quell’incidente notturno possa aver causato complicazioni tali da portare il loro caro alla morte.

Saranno i carabinieri, su delega della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, a stabilire se ci possa essere un nesso tra le due cose e verificare se il decesso di Sabatino possa essere classificato come un caso di malasanità. Questa mattina il pm titolare del fascicolo potrebbe iscrivere nel registro degli indagati i medici e gli infermieri che hanno prestato assistenza al pensionato. Inoltre dovrebbe essere conferito anche l’incarico al medico legale per l’autopsia.

Sabatino era stato ricoverato allo “Scarlato” per un’influenza. Il suo cuore ha smesso di battere nonostante i tentativi dei medici di strapparlo alla morte. I parenti sabato mattina, dopo aver appreso la terribile notizia, si sono recati presso la tenenza dei carabinieri per sporgere denuncia. I militari, agli ordini del comandante Antonello Catapano, hanno già sequestrato la cartella medica dell’uomo su disposizione della Procura. Ai militari i familiari del 75enne hanno raccontato il calvario del proprio caro, durato due settimane. Era appena iniziato febbraio quando, per cause ancora da chiarire, Sabatino ha iniziato ad avere problemi di salute, con vomito e diarrea. Inizialmente si è pensato a un banale virus intestinale ma, col passare dei giorni e nessun miglioramento nonostante i farmaci, il pensionato ha pensato bene di recarsi al punto di Primo soccorso per un accertamento più dettagliato. Dopo la visita, però, i medici gli hanno consigliato il ricovero presso il reparto di Medicina, attualmente diretto dal primario facente funzioni Paolo Scarpato. Si pensava che il peggio fosse ormai passato ma dall’ospedale di Scafati il 75enne non è uscito più vivo. Dopo i primi giorni di degenza, infatti, la situazione è precipitata nelle ultime 48 ore. Poi, sabato mattina, il pensionato è deceduto.

Da qui il motivo di fare luce sul decesso e capire se all’anziano siano state fornite tutte le cure adeguate oppure qualcosa è andato storto nella terapia che avrebbe potuto salvargli la vita. Solo dopo l’autopsia, infatti, la salma, che attualmente si trova nella sala mortuaria del nosocomio della città dell'Agro, verrà restituita ai parenti per l’ultimo saluto.

 

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