«L’Annunziata dimenticata da tutti Qui solo degrado»

La locale associazione denuncia i disagi vissuti nella frazione «Abbiamo pulito noi dalle sterpaglie un’antica scalinata»

Quando i cittadini si rimboccano le maniche, letteralmente, per ridare volto e dignità alla zona che abitano, è in quel momento che una frazione popolosa come quella dell’Annunziata trova la giusta voce per farsi ascoltare. Dalla locale scuola elementare ai limiti della fatiscenza all’assenza di giardinetti attrezzati per far giocare i più piccoli; dalle cattive condizioni del manto stradale all’incuria che regna da via Pineta la Serra su fin al Castello di Sant’Adjutore. Problemi e necessità di una delle periferie più alte del territorio metelliano e che sono alla base di un discorso cominciato dal comitato “Uniti per l’Annunziata” (in concerto con l’associazione “Annova”) nato per portare all’attenzione dell’amministrazione metelliana i disagi di una comunità di quasi 1000 abitanti che si sente da tempo trascurata e messa da parte.

«I problemi sono tantissimi e si sono accumulati nel tempo – spiega Salvatore Balestrino dell’associazione “Uniti per l’Annunziata” – perché le varie amministrazioni che si sono susseguite sembra si siano proprio dimenticate della frazione. In primis sicuramente l'istituto scolastico che manca di manutenzione ordinaria ormai da diversi anni».

Il plesso in effetti è stato oggetto di numerose segnalazioni da parte dei genitori soprattutto per la presenza di amianto, per l’impraticabilità del porticato d’ingresso interessato dalla caduta di calcinacci e dall’incuria in cui versa il giardino al punto che alcune giostrine sono stipate in un’aula della struttura. Una situazione a cui l’amministrazione si è già interessata provvedendo a stanziare lavori urgenti per un ammontare di circa 25mila euro. «È solo una goccia nel mare di esigenze – ha detto il sindaco Servalli – ma mi sono impegnato a trovare fondi per risistemare quella scuola che versa in condizioni pessime. Se riuscissimo a vendere l’area ex Cofima recupereremmo 350mila euro all’anno, ovvero un corposo importo che darebbe il via a una serie di interventi strutturali alle scuole su tutto il territorio».

Alla situazione scuola si aggiunge quella dell’incuria delle aree che affligge la vegetazione e che cinge il Castello di Sant’Adjutore, aggiunta al degrado in cui versa il castello stesso a causa di frequenti atti vandalici. Appena il mese scorso, ad esempio, i vertici dell’ente che gestisce l’area avevano scoperto che alcuni teppisti avevano scavato la collina distruggendo completamento una parte della secolare cinta muraria. «Abbiamo chiesto all’amministrazione il diserbo delle aree verdi e maggiori controlli a tutela del nostro patrimonio – racconta Vittorio Ragone –. Tanti sono i residenti che ci hanno appoggiato e nel frattempo la scorsa settimana abbiamo avviato la pulizia di un’antica scalinata che dalla frazione porta in località Campitiello, dimenticata e interamente coperta dalle sterpaglie. C’è poi l’esigenza di predisporre un’area ludica visto che la villetta centrale a ridosso della strada e senza recinzioni al momento non è adatta».

Un incontro con l’amministrazione dunque c’è già stato, il sindaco e l’assessore Nunzio Senatore hanno confermato la loro attenzione. Intanto i cittadini hanno già fissato per sabato 7 maggio il secondo intervento di pulizia della scala per la località Campitiello.

©RIPRODUZIONE RISERVATA