verso le elezioni

L’annuncio di Motta: «Non mi candiderò»

Affollato comizio in piazza Amendola: i vecchi della politica facciano un passo indietro

«Non mi candido a sindaco, ma come me facciano un passo indietro tutti i vecchi della politica. Diamo spazio ai giovani. Io darò l’esempio». Centinaia le persone presenti ieri sera in piazza Amendola per il comizio di Gerardo Motta. L’ex candidato sindaco del centrodestra nel 2009, sfidante di Giovanni Santomauro al ballottaggio, ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa a poco più di un mese dalla conclusione dell’amministrazione. Non a casa il raduno è iniziato con il video del comizio dello stesso Santomauro nel giugno 2009, quando accostava il nome di Motta a quello dei Casalesi, insieme ad alcuni spezzoni del film Qualunquemente di Albanese.

Una satira politica che ha fatto da apripista al commento sull’ultima amministrazione, davanti ai sindaci Ernesto Sica, Pino Salvioli e Domenico Di Giorgio. «Santomauro è stato il principe delle promesse mancate, di un dissesto che ha gestito da segretario e riportato da sindaco, arrivando a circa 23 milioni di euro con le bugie e i bilanci falsi – ha attaccato Motta – mi dispiace per le persone per bene del centrosinistra, per la magnifica gente che ha creduto ad una ammaliatore con i capelli di plastica. La nostra città mai ha subìto un’onta tanto vergognosa, balzando alla cronaca nazionale grazie alle schifezze e alle bugie di Santomauro». Motta ha lanciato strali contro il Pd - «ha grosse responsabilità, tutti conoscevano Santomauro» - e si è rivolto a Gennaro Barlotti (proprio come fece Santomauro nel 2009): «Caro Gennaro, prendo atto che avevi fatto bene a mandare via Santomauro dal ruolo di segretario. Come ho avuto ragione io quando ho fatto cadere l’amministrazione Barlotti vedendo giusto sulle lottizzazioni di Santa Lucia e degli Stimmatini».

Spazio anche per Cecilia Francese: «Qualche imprenditore ha pagato due campagne, quelle di Santomauro e Francese, per non far vincere me. Avevo un bel programma, ma a qualcuno legalità e trasparenza non sarebbero piaciute. Ho provato a candidarmi da sindaco, la città non ha voluto anche perché ero circondato da traditori che il giorno dopo il ballottaggio erano già con Santomauro». ©RIPRODUZIONE RISERVATA