L’allarme percolato Via allo svuotamento dei silos dell’impianto

Intervento a “Coda di Volpe” dopo la denuncia del Comitato Lunedì summit in Provincia per la rimozione delle ecoballe

Dopo le proteste del Comitato di quartiere Santa Cecilia e l’assemblea pubblica dell’altra sera qualcosa si muove intorno alla spinosa vicenda delle ecoballe a Coda di Volpe: ieri mattina personale di Ecobambiente ha iniziato con un’autobotte la rimozione del percolato dai silos di stoccaggio dell’impianto. Per lunedì prossimo, intanto, alle 10.30, è stato convocato un primo tavolo tecnico in Provincia per discutere della rimozione delle ecoballe e della bonifica del sito. «Bene lo svuotamento dei silos - commenta il presidente del comitato Santa Cecilia, Domenico Alfano, che ieri ha seguito la vicino le operazioni degli addetti di Ecoambiente - ma prima bisognerà rimuovere le ecoballe. Lunedì saremo in Provincia per far sentire la nostra voce». Ieri mattina Alfano con don Daniele Peron erano al sito con un chimico di fiducia per prelevare dell’acqua dalla vasca di raccolta ed analizzarla: «tra sei giorni - dice Alfano - avremo i risultati».

Lunedì intanto il tavolo tecnico in Provincia «per individuare - si legge in una nota - celeri procedure di svuotamento dell’area occupata da ecoballe». «La Provincia, fermo restando che ogni responsabilità rimane in capo al Governo centrale, è, dunque, disponibile a fare la sua parte per garantire ai cittadini della zona il massimo delle garanzie igienico sanitarie», spiega l’assessore all’Ambiente Adriano Bellacosa». «La Provincia -sottolinea soddisfatto il consigliere Massimo Cariello- non si sottrae dagli impegni, mostrando per la problematica una costante attenzione. L’auspicio è quello di liberare il sito dai rifiuti ancora presenti e verificare la tenuta della mega-vasca, per evitare pericoli di inquinamento ambientale».

Per il sindaco Martino Melchionda «la rimozione immediata delle ecoballe non è più rinviabile, per evitare potenziali rischi per la salute dei nostri concittadini, oltre che danni per le attività economiche del nostro territorio». Il primo cittadino, «per individuare soluzioni percorribili che pongano fine a tale insostenibile situazione», ha indetto «un tavolo tecnico invitando l’assessore regionale Romano, il presidente della Provincia Iannone, l’assessore provinciale Bellacosa, la Protezione Civile, tutti gli enti interessati - Ecoambiente Salerno, il Consorzio di Bonifica Sa/2 e Arpac – e il comitato di quartiere Santa Cecilia, che accompagneremo in questa battaglia. Confidiamo che tale occasione si riveli utile e che si giunga ad individuare una soluzione definitiva». L’assessore all’Ambiente Ilario Massarelli, dopo un sopralluogo effettuato lo scorso lunedì ha chiesto all’Arpac «di effettuare subito analisi delle acque presenti nella vasca, al Consorzio di Bacino SA/2 e alla società EcoAmbiente, invece, di procedere all’immediato svuotamento dei silos di stoccaggio del percolato e, a seguito degli esiti delle analisi delle acque, a quanto necessario ad evitare la tracimazione dell’acqua presente nella vasca, attraverso un rapido intervento di svuotamento».

Antonio Elia

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