giornata nazionale

L’Ail punta sul valore terapeutico della barca a vela

Volge al termine il progetto “Sognando Itaca”, un lungo viaggio in barca a vela nel Mar Tirreno, da Genova a Palermo, organizzato dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, che si concluderà...

Volge al termine il progetto “Sognando Itaca”, un lungo viaggio in barca a vela nel Mar Tirreno, da Genova a Palermo, organizzato dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, che si concluderà proprio durante la giornata di oggi. L’iniziativa ha lo scopo di promuovere la vela come metodo terapeutico, volto alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Durante la traversata si sono svolti gli “Itaca Day”, giornate in cui i pazienti in cura nei Centri Ematologici delle città toccate dal tour hanno avuto la possibilità di vivere in mare un’esperienza intensa ed indimenticabile. Sull’imbarcazione sono stati presenti skipper professionisti, medici, infermieri e psicologi. A Salerno la manifestazione ha fatto tappa lo scorso 13 giugno. «Lo scopo del progetto è supportare la riabilitazione psicologica e migliorare la qualità della vita dei bambini – ha spiegato il presidente della sezione salernitana dell’Ail, Gioacchino Tulimieri – La vela, per le particolari e uniche condizioni in cui viene svolta e per gli stimoli che offre, è utilizzabile come metodo terapeutico per persone con diverse disabilità e per molte patologie, offrendo importanti risultati. Sono stati fatti dei test prima e dopo queste uscite ed è stato constatato che c’è una riduzione del dolore e diminuisce, in questo modo, anche l’assunzione di analgesici».

Intanto, in occasione della Giornata Nazionale dell’Ail (prevista per oggi), dalle ore 8 alle 20, sarà attivo il numero verde 800226524, al quale risponderanno ematologi di fama per offrire a tutti coloro che chiameranno consigli sulla malattia e sui centri di terapia di tutto il territorio nazionale. L’evento sarà un’occasione speciale per illustrare i progressi compiuti dalla ricerca scientifica e per essere vicini ai malati ematologici, adulti e bambini, attraverso incontri ed iniziative di sensibilizzazione. (r.e.)

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