RIFIUTI & TRASPORTI

L’affaire immondizia, la Regione Campania nel mirino

Bonavitacola all’Antimafia: organizzazione criminale dietro questi episodi

 

ROMA - «Questa vicenda evidenzia l’esistenza di un’organizzazione criminale di livello internazionale». A svelarlo è Fulvio Bonavitacola, vicepresidente e assessore all’Ambiente della giunta regionale, che alle 14 di ieri era a Palazzo San Macuto, rione Pigna di Roma, in compagnia d’Anna Martinoli, direttrice dell’Unità operativa che s’occupa d’autorizzazioni ambientali e rifiuti nel Salernitano, del dirigente Antonello Barretta e del funzionario Vincenzo Andreola. Tutti convocati dal deputato pentastellato Stefano Vignaroli, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, per discutere del controverso traffico transfrontaliero di 282 container ricolmi di spazzatura mista inviati dalla “Sra” di Polla, proprio col placet della Regione, al porto di Sousse, in Tunisia, poco meno d’un anno e mezzo fa, prima che lo Stato nord-africano dichiarasse «illegale» la spedizione.

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