L'aeroporto di Salerno "boccia" il contratto con Alitalia

La societá di gestione del "Costa d’Amalfi" chiede un incontro con i vertici della compagnia. Il presidente Carmine Maiese: «Necessario modificare o potenziare l’offerta»

• L’estate inizia bene per l’aeroporto di Salerno. La presenza di voli di incoming turistico accompagnati dai collegamenti di linea effettuati da Alitalia ha, infatti, fatto balzare a quasi tremila il numero di passeggeri circolati al "Costa d’Amalfi" nel mese di giugno. Sono state, infatti, 2.822 le presenze registrate dagli uffici dello scalo salernitano.

• Di queste, poco meno di duemila relative ai collegamenti con Milano Malpensa e Roma Fiumicino, targati Air Alps. Oltre novecento, invece, le persone che hanno utilizzato i voli attivati da Danube Wings, da e verso Bratislava e Verona, in programma dallo scorso 10 giugno, ed operativi il martedì ed il venerdì. Un risultato in netto aumento rispetto ai 1.839 passeggeri di maggio. A metá luglio partiranno poi anche le tratte verso Palermo e Spalato sotto la guida di Links Air. Battesimo previsto giovedì 14 luglio, con partenza alle 7.15 del mattino alla volta del capoluogo siciliano. Gli altri giorni utili per i collegamenti sono il venerdì, il sabato e la domenica. «I voli turistici stanno dando i risultati che ci aspettavamo - ha detto Carmine Maiese, presidente della societá di gestione dell’aeroporto - cosa che conferma come lo scalo debba puntare proprio su un’attivitá complementare a quello di Capodichino, basata su charter organizzati e sull’aviazione generale».

• Se, quindi, da un lato, sembrerebbe essere proprio questo l’indirizzo che la nuova gestione dello scalo voglia dare al futuro dell’aeroporto, dall’altro si avverte sempre di più l’esigenza di un incontro con i vertici di Alitalia.

• «Non ci sono stati aumenti di passeggeri che potevamo a spettarci durante l’estate - ha aggiunto Maiese - anche se il banco di prova sará l’andamento di luglio e agosto». Ultimamente a farla da padrone è stato il collegamento con Milano Malpensa, che, da solo, a giugno ha movimentato un traffico di oltre 1.600 unitá. A differenza di Fiumicino che, in un mese, è stato usato da circa trecento persone (dieci al giorno).

• Ma, oltre alla programmazione, è il contratto sottoscritto con la compagnia che inizia a destare perplessitá: «E’ fatto male - ha aggiunto Maiese - perché non lascia all’aeroporto nessun margine di manovra». Proprio in questo mese era stata convocata una specie di riunione d’aggiornamento tra i vertici del consorzio aeroporto e la compagnia aerea, per fare il punto della situazione e per prevedere eventuali modifiche o potenziamenti dell’offerta. Intanto in questa settimana è in programma l’assemblea della societá di gestione. All’ordine del giorno la necessaria ricapitalizzazione delle casse dello scalo.
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