LUTTO IN CITTA'

L’addio commosso a Noviello jr: «È stato generoso fino alla fine»

Lacrime e decine di giovani ai funerali del 25enne deceduto al “Ruggi” dopo un incidente stradale

VIETRI SUL MARE - Tante, tantissime lacrime. E un paese, Vietri sul Mare, attonito e immobile di fronte a una tragedia indescrivibile. Il centro alle porte della Costiera Amalfitana si è fermato, ieri mattina alle 10, per l’ultimo saluto a Luca Noviello , il giovane di 25 anni deceduto negli scorsi giorni all’ospedale “Ruggi” dove era stato ricoverato in seguito a un incidente stradale. Un lutto che ha colpito ogni famiglia vietrese: un lungo corteo di persone ha raggiunto il Duomo, dove si celebravano i funerali di un “figlio di tutti”, percorrendo la salita che porta in chiesa come un Golgota. Familiari, amici e conoscenti di Luca: tutti insieme a creare un lento, silenzioso, angosciante fiume di persone ha atteso la salma dello sfortunato giovane e i suoi genitori, per dimostrare, se mai ve ne fosse stato ancora bisogno, la vicinanza, l'affetto ed il dolore, vero e autentico, di Vietri ma pure dei tanti amici di Salerno e Cava.

Tantissimi ragazzi, amici di Luca, hanno pianto al suo arrivo, ricordando il suo sorriso, le giornate passate insieme, la sua voglia di vivere il suo sorriso contagioso la sua allegria, foriera di tanti sogni, oramai per lui irrealizzabili. Un gelido silenzio ha accompagnato la messa officiata dal parroco don Mario Masullo : sembrava, però, che Luca fosse in chiesa ad accarezzare il padre Ciro, la madre Teresa, cercando di consolarsi di una perdita immane. Era come se Luca sorridesse sornione agli amici, incoraggiandoli a continuare a vivere ed a non dimenticarlo. All’uscita del feretro, le campane hanno suonato a festa, perché la vita di Luca non si è spenta, ma vive in tante persone che hanno ricevuto i suoi organi. «Quando un giovane cade, in un certo senso cade l’umanità. Ma è anche vero che quando un giovane si rialza, è come se si risollevasse il mondo intero», le parole di don Masullo nell’omelia che ha citato il messaggio di Papa Francesco nell'ultima Giornata mondiale per i giovani.

«Luca per un incidente è “caduto” ma la scelta fatta dai genitori di donare i suoi organi farà rialzare tanti altri che vivono in difficoltà. È la sintesi giusta tra ciò che ho ascoltato in questi giorni dalle testimonianze degli amici. Ragazzo gioviale e carismatico, sorridente e capace di lasciare il segno tra le persone che lo conoscevano nè è stata la testimonianza anche la partecipazione assai numerosa dei giovani amici e conoscenti che con altrettanta sorpresa ha partecipato a tutto il rito funebre con profondo silenzio e rispetto quasi mostrando l’attonito cordoglio per questo momento angosciante», ha spiegato il sacerdote. «Luca ora vive tra noi trasfigurato. Viviamo testimoniando con le nostre azioni la generosità che fino alla fine è stata la vita di Luca». Ai funerali ha partecipato pure il sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone : «Questa perdita addolora tutta la comunità. Luca era un ragazzo solare, intelligente e di qualità. Per giorni amici e parenti hanno pregato e sperato affinché non accadesse tutto questo. Purtroppo piangiamo una giovane vittima della strada, sperando, in futuro, di non dover più assistere a ciò». Nel giorno di dolore di tre giovani comunità, poi, si sono moltiplicati i messaggi sui social. E in tanti hanno versato altre lacrime alla lettera scritta dal fratello di Luca, Francesco, che ha ricordato in maniera affettuosa la sua “guida”. Parole che, però, non potranno colmare il vuoto lasciato da una tragedia difficile da descrivere.

Antonio Di Giovanni