l’incidente

L’addio al pensionato investito

Commozione ai funerali di Malzone nella basilica di S. Francesco

Ancora una volta Eboli piange una vittima di un investimento. Dopo quelli del ventitreenne Mario Spiotta, ieri mattina sono stati celebrati i funerali di Alessandro Malzone, il settantacinquenne investito e ucciso da un’auto in via Foscolo, nei pressi del cimitero. Una folla commossa ha accolto il feretro nelle chiesa della Santa Madonna del Carmine, nella basilica di San Francesco. Ad officiare il rito, è stato anche stavolta don Alfonso Raimo, che nella sua omelia ha voluto sottolineare il valore della fede e della resurrezione. Parole che hanno toccato il cuore dei familiari e dei parenti, oltre che dei tanti ebolitani presenti per dare il loro conforto e vicinanza ai familiari della vittima.

La tragedia si è consumata tre giorni fa, poco dopo le 7.40, quando Malzone è stato travolto da un’autovettura il cui conducente - che ha riferito di non aver visto il pensionato perché abbagliato dai riflessi del sole sul parabrezza - si è subito fermato a prestare i primi soccorsi. Con lui un agente della polizia municipale che non era in e si stava recando a visitare i propri cari al cimitero. L’agente, sentendo il rumore dell’impatto, si è precipitato per verificare cosa fosse successo ed ha cercato di soccorrere l’anziano riverso al suolo.

Le condizioni di Malzone sono apparse subito molto gravi, l’uomo è stato condotto al “Maria Santissima Addolorata” dove i medici l’hanno ricoverato d’urgenza nel reparto di rianimazione, ma purtroppo è morto poco dopo.

Sul posto dell’incidente intanto avevano effettuato i rilievi i carabinieri agli ordini del comandante A lessandro Cisternino e del tenente Manna, allo scopo di stabilire la dinamica dell’accaduto. L’investitore è stato sentito dal magistrato che coordina le indagini ed ha spiegato la sua versione dei fatti che viene ancora verificata in queste ore dagli inquirenti.(a.e.)

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