celle di bulgheria

L’addio a Giovanni Il paese si è fermato

CELLE DI BULGHERIA. In tanti hanno preso parte, ieri pomeriggio, ai funerali di Giovanni De Luca, il 33enne deceduto venerdì sera, in un terreno di sua proprietà in località Papaianni di Poderia,...

CELLE DI BULGHERIA. In tanti hanno preso parte, ieri pomeriggio, ai funerali di Giovanni De Luca, il 33enne deceduto venerdì sera, in un terreno di sua proprietà in località Papaianni di Poderia, schiacciato dal tronco di una quercia che stava tagliando con una motosega. Il feretro è stato trasportato a spalla nella chiesa del paese. E poi tanti fiori, messaggi e lacrime per una morte che ha lasciato davvero tutti sconvolti. Perché Giovanni era per davvero un bravo ragazzo, uno di quelli che si rimboccano le maniche. Il funerale è stato celebrato dal parroco don Pietro Tripodi alle 18, ma la gente, tanta, era già lì almeno da un’ora prima.

“Un grande lavoratore, si faceva voler bene da tutti”: sono in tanti a dirlo nell’atrio della chiesa mentre all’interno il parroco, durante l’omelia, si rivolge ai familiari indicando il ricorso alla fede ed alla preghiera per lenire un dolore così grande.

Il malcapitato venerdì sera stava facendo pulizia in un terreno scosceso, quando a un certo punto, iniziando a segare il basamento della pianta, è stato tradito dalla pendenza del tronco, che gli è caduto addosso senza lasciargli scampo. L’albero, alto circa dieci metri, pesante decine di quintali, si è abbattuto in un secondo. Il suo corpo è stato trovato solo sabato mattina dal fratello, che era andato a cercarlo insospettito dalla sua assenza. Secondo il medico legale che ha effettuato l’esame cadaverico esterno, Giovanni sarebbe deceduto sul colpo per lo schiacciamento della cassa toracica.